Per i roghi del Corano Pianificavano un attacco in Svezia, arrestati 2 afghani in Germania

SDA

19.3.2024 - 14:25

Entrambi avevano precedentemente raccolto donazioni per l'Isis in Germania e inviato il denaro all'organizzazione terroristica tramite intermediari. (Foto simbolica)
Entrambi avevano precedentemente raccolto donazioni per l'Isis in Germania e inviato il denaro all'organizzazione terroristica tramite intermediari. (Foto simbolica)
Keystone

Due afghani legati allo Stato Islamico sono stati arrestati oggi in Germania perché sospettati di aver pianificato un attacco nei pressi del Parlamento svedese come rappresaglia per i roghi del Corano.

Keystone-SDA

Lo ha annunciato la Procura federale tedesca. I due sono stati arrestati nella zona di Gera, in Turingia, nell'est della Germania con l'accusa di aver pianificato un attacco con armi da fuoco nei pressi del Parlamento svedese, precisa l'agenzia tedesca Dpa citando una portavoce della Procura federale basata a Karlsruhe.

La coppia avrebbe ricevuto istruzioni da un ramo dello Stato islamico nell'estate del 2023 e l'attacco doveva essere una reazione ai roghi di Corano avvenuti in Svezia e in altri Paesi scandinavi in quel periodo, ha aggiunto la portavoce precisando che i bersagli erano agenti di polizia e altre persone. A tal fine, i due terroristi avevano stretto accordi con elementi della Provincia dello Stato Islamico del Khorasan (Ispk), emanazione dell'Isis in Afghanistan e Pakistan.

Gli inquirenti hanno accertato che i due si erano informati sulla situazione in loco su internet e avevano fatto diversi tentativi di procurarsi armi, ma senza successo. Uno dei sospetti avrebbe aderito all'Ispk nell'agosto del 2023, mentre l'altro è accusato solo di sostenere l'organizzazione.

Entrambi avevano precedentemente raccolto donazioni per l'Isis in Germania per un totale di circa 2'000 euro e inviato il denaro all'organizzazione terroristica tramite intermediari. I due afghani vengono portati davanti al giudice istruttore della Corte federale di giustizia già oggi e domani per formalizzare i mandati di arresto e decidere sulla custodia cautelare.