Grecia Ucciso a colpi d'arma da fuoco un giornalista ad Atene

SDA

9.4.2021 - 18:37

Polizia ateniese attorno alla casa del giornalista freddato oggi.
Polizia ateniese attorno alla casa del giornalista freddato oggi.
Keystone

Shock in Grecia: il giornalista televisivo esperto di cronaca nera Giorgos Karaivaz è stato ucciso da diversi colpi d'arma da fuoco ad Alimos, un sobborgo di Atene, mentre era di fronte all'ingresso di casa sua.

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Secondo le prime ricostruzioni della polizia, che ha scatenato una caccia all'uomo con posti di blocco in tutta l'Attica, l'esecuzione è stata opera di due uomini su un motorino, che attendevano il reporter.

Appena sceso dall'auto, e mentre era a pochi metri dal portone, Karaivaz è stato colpito a bruciapelo dal passeggero della moto: sei volte, ha detto la polizia, che sul posto ha trovato 17 bossoli, riferiscono i media greci. La Scientifica sta ora esaminando questi reperti per capire se l'arma usata nell'omicidio sia stata usata in qualche altra azione criminale.

Un agguato preparato con cura

Vengono interrogati testimoni e si cercano i filmati delle telecamere presenti nella zona. Finora degli assassini nessuna traccia. Gli investigatori, sempre secondo i media locali, ritengono che l'agguato sia stato preparato con cura, con i sicari che conoscevano le abitudini del reporter.

Karaivaz – molto conosciuto dal pubblico televisivo per i suoi reportage di 'nera' ma anche sull'operato della polizia – stava tornando a casa dopo aver partecipato ad una trasmissione sull'emittente Star. I primi soccorritori lo hanno trovato riverso sull'asfalto, già privo di vita. Secondo fonti di polizia, Karaivaz non aveva denunciato minacce contro di lui, né aveva chiesto una scorta.

Il giornalista, sposato e padre di un adolescente, aveva lavorato per anni per la tv Ant1, prima di passare a Star, ed era collaboratore del quotidiano Eleftheros Typos. I social media sono stati subito inondati di messaggi di cordoglio e sul sito personale del giornalista, bloko.gr, i collaboratori del reporter hanno scritto che «Giorgos Karaivaz non è più con noi. Qualcuno ha deciso di farlo tacere con i proiettili, per fargli smettere di scrivere i suoi articoli. È stato giustiziato davanti a casa sua. Per noi, che in questi anni abbiamo collaborato con lui, sotto la sua guida nei momenti difficili, che abbiamo condiviso con lui il vino, che siamo stati onorati della sua amicizia, sono ore molto dure».

«L'omicidio del giornalista George Karaivaz ci ha scioccati tutti. Le autorità stanno già indagando sul caso per arrestare gli autori e assicurarli alla giustizia. Esprimiamo il nostro dolore e le nostre sincere condoglianze alla sua famiglia», ha detto la portavoce del governo Aristotelia Peloni.

Raramente presi di mira i giornalisti

Anche se attentati incendiari o atti vandalici contro le sedi dei media sono abbastanza comuni in Grecia, raramente sono stati presi di mira i giornalisti. Nel luglio scorso, il proprietario di tabloid Stefanos Chios era stato ferito a colpi di pistola da un uomo a volto coperto, ma era sopravvissuto.

Il precedente più noto è quello del giornalista investigativo Socratis Giolias – che secondo la tv pubblica Net stava lavorando all'epoca a un'inchiesta su fatti di corruzione – ucciso nel 2010. Un oscuro gruppo di estrema sinistra rivendicò l'omicidio, ma il caso non è mai stato risolto.