Elezioni Guatemala oggi al voto per le presidenziali

ATS

16.6.2019 - 17:51

La candidata Sandra Torres in campagna elettorale
La candidata Sandra Torres in campagna elettorale
Source: KEYSTONE/EPA EFE/ESTEBAN BIBA

Oltre otto milioni di persone sono chiamate oggi a votare in Guatemala per le elezioni generali riguardanti la scelta di presidente e vicepresidente, 160 deputati del Parlamento e 340 sindaci delle principali località del Paese.

I seggi si sono aperti alle 7 (le 15 in Svizzera) e si chiuderanno alle 18, per permettere l'immediato spoglio delle schede.

Per la successione al presidente Jimmy Morales, sono in lizza 18 candidati, ma solo tre, secondo un sondaggio della Fondazione libertà e sviluppo, hanno possibilità di aggiudicarsi la massima carica dello Stato: Sandra Torres (Unità nazionale della speranza, Une, centro-sinistra) a cui vengono attribuiti il 22,6% dei consensi; Alejandro Giammattei (partito Vamos, destra) con l'11,6% e Roberto Arzù (partito Pan-Podemos, destra) con il 9,2%.

Gli analisti ritengono che nessuno di essi potrà raccogliere al primo turno il 50% più uno dei voti, per cui la scelta sarà rinviata al ballottaggio previsto per l'11 agosto, dove il successo potrebbe andare, per il trasferimento di voti, ad un candidato della destra.

C'è da segnalare che secondo un altro sondaggio della Fondazione Prodata, il 48% dei guatemaltechi non ha ancora deciso per quale candidato votare, con una tendenza più accentuata nei centri urbani che in quelli rurali.

I temi principali affrontati dai candidati nella campagna, durata tre mesi, sono stati la corruzione e la violazione dei diritti umani, coinvolgendo anche il presidente uscente Morales. Il capo dello Stato è infatti entrato duramente in conflitto con la Commissione internazionale contro l'impunità in Guatemala (Cocig), voluta dall'Onu, che aveva aperto una procedura nei suoi confronti, chiedendone la chiusura e dichiarando persona non grata il suo presidente colombiano, Ivan Velazquez.

Inoltre in aprile il candidato presidenziale Marco Estrada è stato arrestato a Miami con l'accusa di aver cercato per la sua campagna elettorale l'appoggio dei boss del narcotraffico del Cartello di Sinaloa.

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