Tensioni Il leader della Guinea all'ONU: «Ora basta darci lezioni»

SDA

22.9.2023 - 17:44

Secondo Doumbouya il continente africano soffre di un "modello di governo che è stato imposto" e che "ha difficoltà ad adattarsi alla nostra realtà". (Foto d'archivio)
Secondo Doumbouya il continente africano soffre di un "modello di governo che è stato imposto" e che "ha difficoltà ad adattarsi alla nostra realtà". (Foto d'archivio)
Keystone

«È ora di smetterla di darci lezioni e di smetterla di trattarci con condiscendenza come bambini»: lo ha detto il leader della giunta della Guinea Mamady Doumbouya, citato dalla Bbc, rivolgendosi all'assemblea generale dell'Onu.

Il colonnello ha affermato che il modello occidentale di democrazia non funziona in Africa, difendendo il ricorso all'intervento militare e dichiarando a New York che il continente soffre di un «modello di governo che ci è stato imposto» e che «ha difficoltà ad adattarsi alla nostra realtà».

Il colonnello Doumbouya ha preso il potere con un colpo di Stato nel 2021 destituendo il presidente Alpha Condé e nel Palazzo di Vetro ha difeso il golpe, sostenendo che è stato fatto «per salvare il nostro Paese dal caos più completo».

A seguito di questi fatti, la Guinea fu sospesa dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas), con i leader regionali che chiedevano un ritorno al governo civile.

L'anno scorso, dopo colloqui con Ecowas, il colonnello Doumbouya ha fornito un calendario per la transizione a un governo civile.

Negli ultimi anni, Guinea, Mali, Burkina Faso, Niger e Gabon sono stati i Paesi dell'Africa occidentale e centrale teatro di colpi di Stato, fermamente condannati da Ecowas, Unione africana (Ua) e Onu.

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