Caraibi Haiti nel caos, in una settimana sono fuggite da Port au Prince 17.000 persone

SDA

19.3.2024 - 13:20

A Port au Prince, dove regna la violenza delle bande, le strade appaiono per lo più deserte.
A Port au Prince, dove regna la violenza delle bande, le strade appaiono per lo più deserte.
Keystone

Dall'8 al 14 marzo, quasi 17'000 persone hanno abbandonato Port au Prince, capitale di Haiti, a causa della violenza persistente e di un aumento degli attacchi armati.

Keystone-SDA

Partendo dal dato concreto dell'avvio, a partire dal 29 febbraio, di nuove operazioni dei gruppi criminali agli ordini di Jimmy Chérizier con l'obiettivo di costringere alle dimissioni il primo ministro Ariel Henry, l'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) ha avviato un monitoraggio sul terreno a partire dai terminal degli autobus della capitale haitiana.

Questa attività, ha reso noto l'organizzazione attraverso il suo account X (@IOMHaiti), ha permesso di osservare dall'8 al 14 marzo i movimenti di 16'947 persone in uscita dall'area metropolitana di Port au Prince.

La maggior parte (60%) ha utilizzato mezzi di trasporto diretti verso i dipartimenti del Grand Sud (Grande'Anse, Sud, Nippes e Sud-Est). «Va notato – sottolinea l'Oim – che questa regione ospita già più di 116.000 persone che, in grande maggioranza, sono fuggite dalla capitale negli ultimi mesi».

Dalle interviste individuali è emerso che l'83% delle persone se ne sono andate a causa della violenza e dell'insicurezza. Il 76% era già sfollato interno prima di lasciare Port au Prince. E se il 96% ha chiarito che intende restare nelle province periferiche di Haiti, il 3% pensa di partire per la Repubblica Dominicana e meno dell'1% di recarsi negli Stati Uniti e in Brasile.

Ponte aereo per aiuti umanitari

L'Onu ha annunciato che da ieri è entrato in funzione un ponte aereo dalla Repubblica dominicana per l'invio di aiuti alla popolazione di Haiti. La notizia è stata pubblicata attraverso l'account X dell'Ufficio integrato delle Nazioni Unite ad Haiti (Binuh), e accompagnata da una foto in cui si vedono persone impegnate a caricare casse su un elicottero dell'organizzazione.

L'informazione è stata confermata anche ieri sera in una conferenza stampa da Farhan Haq, vice portavoce del Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. «Sì – ha risposto ad una domanda -, i nostri colleghi sul campo ci hanno informato che è iniziato il ponte aereo fra la Repubblica Dominicana e Haiti per gli aiuti umanitari».

L'Onu, ha aggiunto Haq, si augura che «ci saranno viaggi in elicottero più regolari» tra i due Paesi, in modo che gli aiuti possano «avere un migliore accesso a Port-au-Prince». «Continuiamo su questa strada – ha concluso il portavoce – e speriamo davvero che tutte le autorità e tutte le parti sul campo ad Haiti collaborino con i nostri sforzi».