Tensioni Hong Kong: Cina indignata per commenti Pence

ATS

25.10.2019 - 11:49

Le parole del vicepresidente Mike Pence non sono andate giù alla Cina
Le parole del vicepresidente Mike Pence non sono andate giù alla Cina
Source: KEYSTONE/AP/JACQUELYN MARTIN

Botta e risposta tra Cina e Stati Uniti per i commenti del vicepresidente Usa Mike Pence a sostegno dei manifestanti di Hong Kong.

Il vicepresidente statunitense ieri ha espresso solidarietà con i manifestanti di Hong Kong e ha criticato Nike e Nba, accusandola di essersi inchinata a Pechino negando «diritti e libertà» e per non aver difeso il general manager degli Houston Rockets Daryl Morey, che aveva espresso su Twitter il suo sostegno alla protesta.

La Cina ha criticato e respinto al mittente i giudizi di Pence, giudicandoli carichi «di arroganza e di ipocrisia». In conferenza stampa, la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying ha parlato di «forte indignazione», sostenendo che gli Usa dovrebbero «smettere di fare commenti irresponsabili» e «guardare di più ai loro problemi interni».

Pence ha attaccato anche la Nike per aver tolto la merce dei Rockets dai suoi negozi in Cina (dove è la squadra Nba più popolare) e la Nba per aver agito come «una sussidiaria interamente controllata dal regime autoritario».

«Noi siamo con voi, siamo ispirati da voi e vi invitiamo a rimanere sulla strada della protesta non violenta», ha detto il vicepresidente Usa.

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