Hong Kong L'attivista Jimmy Lai a processo per la veglia non autorizzata su Tienanmen

SDA

1.11.2021 - 09:01

Jimmy Lai di nuovo a processo
Jimmy Lai di nuovo a processo
Keystone

Jimmy Lai torna sotto processo con altri sette attivisti pro-democrazia di Hong Kong per il ruolo avuto lo scorso anno nella veglia non autorizzata in ricordo della sanguinosa repressione di Piazza Tienanmen del 1989.

1.11.2021 - 09:01

Alla prima udienza, in programma oggi, il tycoon, fondatore del tabloid Apple Daily e in carcere per altre condanne, è tornato in un'aula di tribunale con altri attivisti noti, come Lee Cheuk-yan, l'ex presidente della Hong Kong Alliance in Support of Patriotic Democratic Movements of China, il gruppo che per trent'anni ha gestito la veglia e che pochi mesi fa è stata costretta allo scioglimento.

Cinque imputati, incluso Lee, si sono dichiarati colpevoli, secondo il South China Morning Post. Lai, Gwyneth Ho e l'ex vicepresidente dell'alleanza, Chow Hang-tun, hanno invece respinto ogni addebito. Chow ha detto alla corte di aver compreso «ogni parola pronunciata» nella lettura delle accuse contro di lei, ma di non comprendere «il perché costituiscano un reato. Ecco perché mi dichiaro non colpevole», ha detto.

Il processo dovrebbe durare 10 giorni, poggiando sulle accuse di partecipazione all'assemblea illegale promossa lo scorso anno per commemorare il 4 giugno gli studenti cinesi uccisi nel massacro di Piazza Tienanmen, a Pechino.

Le autorità avevano vietato l'annuale la fiaccolata per la prima volta in tre decenni nel 2020, citando le preoccupazioni per il coronavirus, ma la decisione era stata criticata e sfidata da migliaia di persone.

Questa mattina, intanto, tre membri del gruppo pro-Pechino Politihk Social Strategic hanno protestato davanti al tribunale distrettuale con uno striscione che affermava che «creare disordini a Hong Kong, colludere con le forze straniere, deve portare a una sentenza di reclusione».

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