Tensioni Hong Kong: proteste davanti parlamento

ATS

21.6.2019 - 08:53

Prosegue la protesta davanti al Parlamento di Hong Kong in merito alla legge sull'estradizione in Cina. 
Prosegue la protesta davanti al Parlamento di Hong Kong in merito alla legge sull'estradizione in Cina. 
KEYSTONE/AP/KIN CHEUNG

Centinaia di persone si sono ritrovate venerdì davanti al parlamento di Hong Kong, accogliendo la chiamata alla mobilitazione di otto gruppi pro-democrazia in gran parte rappresentati da studenti.

Secondo i media locali, la nuova protesta punta al ritiro della legge sulle estradizioni in Cina (il cui dibattito è stato solo sospeso dalla governatrice Carrie Lam) e a un'indagine sui metodi duri usati dalla polizia mercoledì quando, per disperdere la folla, ha fatto ricorso a lacrimogeni, spray al peperoncino e ai proiettili di gomma.

Centinaia di attivisti riunitisi nel centro di Hong Kong hanno allargato il raggio di azione e si sono spostati dal parlamento alle principali strade di accesso all'area fino a «circondare» il quartier generale della polizia, dove sono stati chiusi i cancelli di accesso. Due corsie sulla Queensway sono state sbloccate, mentre la polizia ha sollecitato la folla ad «esprimersi in un modo pacifico e razionale e di stare al sicuro».

Le nuove manifestazioni sono state indette giovedì dopo la scadenza dell'ultimatum a una serie di richieste: dal ritiro della contestata legge sulle estradizioni in Cina, accusata d'erodere l'autonomia dell'ex colonia a favore della maggiore intromissione di Pechino, all'adozione di altre misure, quali un'indagine sull'operato della polizia, lo stop alla classificazione delle proteste come «rivolta», il rilascio delle persone arrestate negli scontri di mercoledì e la cancellazione degli addebiti a loro carico. Alcuni hanno anche inserito le dimissioni della governatrice Carrie Lam.

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