Repubblica Popolare del Donetsk I filorussi condannano a morte due «mercenari» britannici

SDA

9.6.2022 - 17:32

Una bandiera russa sopra quella dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk
su un edificio dell'amministrazione cittadina di Svitlodarsk. (immagine d'illustrazione)
Una bandiera russa sopra quella dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk su un edificio dell'amministrazione cittadina di Svitlodarsk. (immagine d'illustrazione)
Keystone

La corte suprema della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk ha condannato a morte due «mercenari» britannici. Lo fanno sapere le agenzie russe.

Aiden Aslin, 28 anni, del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni, del Bedfordshire, e Saaudun Brahim, cittadino marocchino, sono accusati dai filorussi di essere «mercenari» ma le famiglie dei britannici, sostiene la Bbc, affermano che erano nell'esercito ucraino.

Quella pronunciata oggi dalla corte di Donetsk, non riconosciuta internazionalmente, è la sentenza di primo grado contro la quale gli imputati potranno fare appello.

«Violata Convenzione di Ginevra»

Entrambi i britannici sono membri in servizio delle forze armate ucraine e il Regno Unito ha chiarito che sono da considerarsi come prigionieri di guerra che non dovrebbero essere perseguiti per aver preso parte alle ostilità.

Le famiglie dei due britannici condannati – scrive il Guardian – denunciano il processo come uno show condotto «in violazione della Convenzione di Ginevra» sui prigionieri di guerra.

L'ex ministro Tory Robert Jenrick, deputato del collegio di uno dei due, ha da parte sua accusato «le autorità russe» di averne strumentalizzato «in modo completamente vergognoso» la cattura e di «oltraggio al diritto internazionale». Ma spera comunque che «in un prossimo futuro» essi possano essere oggetto di uno scambio di prigionieri.