IsraeleIl 'Banksy-Rat' di Betlemme recuperato con un blitz
SDA
1.8.2022 - 21:26
Con una complessa operazione notturna un graffito di Banksy che da anni era scomparso dalla circolazione – rappresenta un roditore, il 'Rat con la fionda' – è stato prelevato da un edificio di Betlemme, poco prima che venisse demolito, e portato in salvo in una galleria d'arte di Tel Aviv.
01.08.2022, 21:26
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L'organizzatore della spedizione, secondo quanto ha appreso Yediot Ahronot, è un commerciante d'arte di New York.
Il rapporto particolare di Banksy con Betlemme – che include anche la costruzione di un piccolo albergo – risale a circa 15 anni fa quando il celebre 'street artist' inziò ad esprimere la propria profonda opposizione alla occupazione israeliana con una serie di murales di protesta dipinti sul cemento della cosiddetta 'Barriera di sicurezza'.
Il suo 'Rat con la fionda', disegnato sulla parete di esterna di un posto di guardia dell'esercito, risale a quell'epoca. Si tratta di un'immagine molto intensa. L'animale scruta la zona circostante, sembra fiutare il vento, ed appare in procinto di passare all'azione da un momento all'altro. I moti di ribellione della seconda Intifada erano ancora nell'aria. A pochi metri di distanza si stagliava la Barriera.
La scomparsa
Nel frattempo, secondo la ricostruzione del giornale, la postazione militare fu abbandonata ed ignoti rimossero la lastra di cemento illustrata da Banksy. Dovevano provare animosità nei suoi confronti perchè il graffito del ratto fu cancellato. Con uno spray rosso qualcuno tracciò sopra la scritta: 'Banksy-Rat R.i.p', ossia 'riposa in pace'. Secondo Yediot Ahronot, la lastra così deturpata fu portata in un edificio di Betlemme e scomparve per diversi anni.
Nel frattempo il commerciante d'arte – di cui il giornale non fa il nome – ha appreso che l'edificio di Betlemme dove essa era stata celata stava per essere demolito. Nel cuore della notte è così sopraggiunta una gru che ha asportato la lastra, di circa 800 chilogrammi e l'ha carica su un camion.
Attraversando la Barriera di sicurezza all'uscita di Betlemme ed il check-point dell'esercito, il celebre graffito ha raggiunto infine una galleria d'arte di Tel Aviv. Il problema successivo era quello di cancellare le scritte ingiuriose e recuperare il disegno originale. Anche questa delicata operazione è riuscita in pieno, secondo il giornale.
Il mistero su Bansky
Banksy, come è noto, vive nel mistero e quindi per ora non è dato sapere cosa abbia approvato nell'apprendere che quella che era stata concepita come un'opera militante creata sul terreno per infondere incoraggiamento alla popolazione palestinese, dopo essere stata deturpata e nascosta a Betlemme, è adesso custodita in un'atmosfera rarefatta in una elegante galleria israeliana.
Da un punto di vista puramente commerciale, secondo Yediot Ahronot, il successo è comunque assicurato. Il ratto sarà forse esposto in una mostra e poi sarà messo in vendita, «ad un prezzo – secondo il giornale – molto elevato».