«Rafforzare i legami bilaterali e l'amicizia» Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Cina

SDA

17.10.2023 - 07:02

Il presidente russo Vladimir Putin è atterrato all'aeroporto di Pechino intorno alle 9.30 locali.
Il presidente russo Vladimir Putin è atterrato all'aeroporto di Pechino intorno alle 9.30 locali.
Keystone

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Cina. Lo riferiscono i media cinesi.

Putin, il cui aereo è atterrato all'aeroporto di Pechino intorno alle 9.30 locali (le 3.30 in Svizzera), in base alle immagini diffuse dai media statali cinesi, è impegnato nella sua prima missione presso una grande potenza globale dal mandato d'arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale (Cpi) per presunti crimini di guerra in Ucraina: vedrà l'omologo Xi Jinping, incontrato più di 40 volte negli ultimi dieci anni.

Il leader russo parteciperà, quale ospite d'onore, al terzo forum sulla Belt and Road Initiative in programma oggi e domani a Pechino, secondo quanto ha riferito il canale in lingua inglese Cgtn, parte del network pubblico cinese Cctv, che nei giorni scorsi ha trasmesso una lunga intervista al capo del Cremlino.

Nell'annuncio fatto ieri da Mosca, Putin avrà domani il bilaterale con Xi allo scopo di rafforzare i legami bilaterali e un'amicizia personale «senza limiti», a dispetto dell'invasione dell'Ucraina che ha gettato la Russia nell'isolamento internazionale. Durante i colloqui «sarà prestata particolare attenzione alle questioni internazionali e regionali», ha riferito una nota.

Gli osservatori si aspettano poche sorprese dalla visita del leader russo in Cina, considerando l'incontro con Xi piuttosto come un gesto simbolico di sostegno di Pechino a Mosca: interessanti, tuttavia, saranno i segnali sulla stretta dipendenza russa economica e diplomatica verso il Dragone.

Nell'agenda c'è anche il conflitto tra Israele e Hamas

Oltre alla guerra contro l'Ucraina, tra i dossier nell'agenda dei due leader c'è anche il conflitto tra Israele e Hamas, su cui Putin punta a rompere l'isolamento internazionale proponendosi come mediatore, visti i rapporti vantati con i leader del mondo islamico.

La Cina, come la Russia, ha un rapporto stretto con l'Iran, dove la leadership clericale sostiene sia Hamas sia Hezbollah, il gruppo militante libanese che potrebbe aprire un secondo fronte contro Israele. Quest'anno Pechino ha mediato un'intesa tra gli ex nemici regionali Iran e Arabia Saudita, tornati ad avere relazioni normali dopo un decennio di aspre tensioni.

L'inviato speciale cinese Zhai Jun sarà in settimana in Medio Oriente per spingere per un cessate il fuoco e colloqui di pace, secondo quanto ha annunciato il ministro degli esteri cinese Wang Yi.

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