La Grecia è entrata formalmente nella temuta seconda ondata di pandemia da coronavirus. Lo ha confermato al Guardian uno dei massimi esperti delle malattie infettive del Paese.
Dopo aver registrato il numero più alto di diagnosi positive – un record di 203 casi domenica scorsa – il Paese ha raggiunto una fase critica nella sua capacità di contenere l'ulteriore diffusione del virus.
«Possiamo dire che la Grecia è entrata formalmente in una seconda ondata di epidemia. Questo è il punto in cui potremmo vincere o perdere la battaglia», ha detto Gkikas Magiorkinis, assistente professore di epidemiologia all'università di Atene.
Secondo l''ex ricercatore della Università di Oxford, ora nel pool di scienziati esperti nel governo greco, il virus avrà un'impennata di 350 casi al giorno se il «consistente aumento» continuerà senza sosta, scrive il Guardian.
«A meno che non ci sia un cambiamento nella tendenza che stiamo vedendo, è probabile che saranno proposte diverse misure sulla falsariga che abbiamo visto a Poros», ha aggiunto riferendosi alla piccola isola greca situata nella zona meridionale dove un'ondata di casi alla fine della scorsa settimana ha spinto le autorità ad annunciare restrizioni severe che includono la chiusura di club, bar e ristoranti dalle 23.
Fino a questo mese, i funzionari della Sanità sembravano avere l'epidemia sotto controllo, ma il ministro della Salute, Vasillis Magiorkinis ha detto che la brusca impennata, aggravata da un improvviso aumento del numero di persone intubate, dalle 9 del primo agosto alle 22 di ieri, non lasciato dubbi sul fatto che la malattia stia registrando una nuova impennata.