In Kashmir In Kashmir pugno di ferro contro i media, chiude Press Club

SDA

17.1.2022 - 16:01

Con la scusa di presunte scorrettezze da parte dei dirigenti in carica del Club della stampa del Kashmir, l'amministrazione locale chiude il più grande organismo di giornalisti della regione. I locali sede dell'organizzazione sono stati riassegnati al Dipartimento dei beni pubblici.
Con la scusa di presunte scorrettezze da parte dei dirigenti in carica del Club della stampa del Kashmir, l'amministrazione locale chiude il più grande organismo di giornalisti della regione. I locali sede dell'organizzazione sono stati riassegnati al Dipartimento dei beni pubblici.
Keystone

Per presunte scorrettezze dei dirigenti in carica del Club della stampa del Kashmir, l'amministrazione locale chiude il più grande organismo di giornalisti della regione. I locali utilizzati come sede dell'organizzazione sono stati dati al Dipartimento beni pubblici.

17.1.2022 - 16:01

La decisione del governo dello stato, motivata con un «potenziale rischio di minacce all'ordine pubblico», è stata annunciata oggi, a due giorni dalle scioccanti scene di sabato scorso, quando un gruppo di giornalisti, protetti da poliziotti e soldati in assetto di guerra, sono entrati nella sede del Kashmir Press Club e si sono impadronito del controllo, cacciando via i responsabili in una sorta di golpe, e nominando un nuovo comitato direttivo «ad interim».

Il colpo di mano contro l'associazione nata nel 2018, che rappresenta 300 giornalisti kashmiri ed è considerata l'unica voce indipendente della regione, è stato definito in tutta l'India sconcertante ed estremamente preoccupante per la libertà di stampa e di espressione.

Tra gli altri, l'Ordine dei giornalisti indiani, la Editors Guild of India, aveva detto ieri in un comunicato che «la violazione della sacralità della casa dei giornalisti da parte di agenti armati e di rappresentanti del governo locale mette in luce la tendenza a imbavagliare la libertà di stampa in Kashmir», e aveva chiesto l'immediato ripristino dello status quo, assieme ad un'inchiesta indipendente sull'accaduto.

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