CoronavirusIn Turchia amnistia per 90'000 detenuti
ATS
14.4.2020 - 12:09
La misura riguarda quasi un terzo del totale dei detenuti nelle carceri turche.
Source:Keystone/EPA/MINISTRY OF JUSTICE
Il Parlamento turco ha approvato la scorsa notte una maxi-amnistia per ridurre i rischi di diffusione del coronavirus nelle carceri sovraffollate. La misura interessa circa 90'000 detenuti.
Il provvedimento porterà alla liberazione o al trasferimento ai domiciliari di quasi un terzo del totale dei prigionieri, ma esclude gli oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Il testo, presentato dall'Akp di Erdogan e dai suoi alleati nazionalisti del Mhp, è stato approvato con 291 voti a favore e 51 contrari e prevede sconti di pena per colpevoli di molti reati minori, donne incinte, madri di figli piccoli, anziani e malati cronici. La norma non si applica invece ai condannati per terrorismo, droga, violenze su donne e minori, abusi sessuali e omicidio di primo grado.
Nelle carceri turche risultano ufficialmente 17 detenuti malati di Covid-19, di cui uno in terapia intensiva. In Turchia si registrano al momento 61'000 casi di contagio e 1'296 vittime.
Intanto è terminata la quarantena per 20'427 persone che erano state isolate in dormitori studenteschi statali per sospetto contagio da coronavirus, ha annunciato il ministro della gioventù e dello sport Muharrem Kasapoglu. Altre 12'912 persone restano ancora in 84 strutture distribuite in 57 province in attesa di concludere la quarantena. In molti casi si tratta di cittadini turchi rientrati nelle scorse settimane dall'estero.
Nel frattempo un decreto presidenziale pubblicato stamani sulla Gazzetta ufficiale di Ankara stabilisce che tutti i cittadini che si ammaleranno di Covid-19 in Turchia verranno curati gratuitamente nelle strutture sanitarie statali, anche se non risultano ufficialmente iscritti ai registri della sicurezza sociale. Il provvedimento esclude pagamenti anche per i test diagnostici e i dispositivi di protezione individuale, tra cui le mascherine.
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