Religione India: chiesa protestante sigillata a Natale

ATS

26.12.2018 - 16:30

Con una decisione mai vista, il giorno di Natale le campane di una chiesa evangelica sono rimaste legate e il portone sbarrato ai fedeli: è accaduto a Wokha, una cittadina dello stato del Nagaland, nel nord est dell'India.

Gli ufficiali della Polizia locale hanno spiegato ai media che la decisione di sigillare il luogo di culto è stata presa per ragioni di sicurezza, nell'intento di garantire l'ordine e la tranquillità della zona, a seguito della vivace disputa nata tra due diversi gruppi di fedeli della Chiesa delle Assemblee di Dio. Il Nagaland è l'unico stato indiano in cui i cristiani, sia cattolici che protestanti, sono la maggioranza: rappresentano il 90% della popolazione.

Le divergenze tra i due gruppi, che avevano preparato programmi diversi per le celebrazioni di Natale e del primo dell'anno, sono nate dopo che R. Sanga Keivom, segretario generale della Congregazione, aveva "scomunicato", con una nota scritta, il pastore Nzio Ezung per avere compiuto un'azione "non conforme alle scritture".

Il gesto che ha scatenato la scomunica, e lasciata deserta la chiesa a Natale, era stato l'utilizzo di una Bibbia durante la rievocazione della cerimonia fondativa della Congregazione. Quattro pastori si sono schierati col collega scomunicato, e i fedeli si sono a lor volta divisi. Gli agenti della polizia hanno ammesso che non era mai accaduto che una chiesa venisse sigillata nel Nagaland.

Tornare alla home page