Violenze India: scontri tra indù e musulmani, almeno tre morti

SDA

1.8.2023 - 12:55

Durante le violenze, durate alcune ore, una moschea è stata data alle fiamme. (Foto d'archivio)
Durante le violenze, durate alcune ore, una moschea è stata data alle fiamme. (Foto d'archivio)
Keystone

Una moschea è stata data alle fiamme e tre persone hanno perso la vita in violenti scontri tra esponenti di religioni diverse scoppiati ieri sera in India, durante una processione di estremisti indù, nella città di Nuh, nello Stato dell'Haryana, che confina con Delhi.

I tre uccisi sono due guardie volontarie, che affiancavano gli agenti di polizia nel controllo dell'ordine, e un prete musulmano; oltre alle vittime, decine di persone, tra cui vari poliziotti, sono rimaste ferite.

Il governatore dello Stato ha imposto il coprifuoco e sospeso tutti i servizi di Internet.

Secondo la ricostruzione dell'accaduto, mentre in varie migliaia partecipavano ad un corteo organizzato da gruppi estremisti induisti, il Bajrang Dal e il Vishwa Hindu Parishad, persone non identificate hanno iniziato a tirare pietre contro il corteo e ad incendiare e vandalizzare le auto parcheggiate.

Per alcune ore duemila indù si sono barricati in un tempio per sfuggire alla violenza che divampava tutt'intorno, contagiando aree periferiche delle città circostanti come Faridabad, Palwal e Gurugram. Durante le violenze, durate alcune ore, una moschea è stata data alle fiamme.

Il portavoce del Vishwa Hindu Parishad ha detto ai media che gli scontri hanno avuto il via quando la processione è stata attaccata e che si è trattato di «una cospirazione ben pianificata».