Bandiere francesi e fotografie di Emmanuel Macron date alle fiamme oggi davanti all'ambasciata di Parigi a Teheran, dove manifestanti hanno protestato contro il presidente francese, colpevole di avere difeso le vignette su Maometto pubblicate da Charlie Hebdo.
I partecipanti alla protesta hanno chiesto l'espulsione dei diplomatici francesi e un boicottaggio dei prodotti francesi.
Gridati anche slogan di «Emmanuel Rushdie», con cui il presidente francese è stato paragonato allo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie, condannato a morte con una fatwa dell'ayatollah Khomeini nel 1989 per il suo romanzo «I versi satanici».
«Macron è il diavolo di Parigi» è un altro slogan gridato dai partecipanti alla protesta, insieme con: «Noi siamo la Ummah (la comunità islamica) del Messaggero di Dio (Maometto)«. Cori ostili si sono levati anche contro gli Usa e Israele.
La manifestazione è stata organizzata dalle associazioni studentesche dei Basiji, il corpo dei volontari islamici. Al termine del raduno è stato letto un documento in cui si afferma che presto ci sarà «la vittoria finale del bene contro il nulla».
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