Iran Haaretz: «L'intesa sul nucleare prevede quattro fasi»

SDA

28.8.2022 - 22:01

In base al piano gli Stati Uniti ritornerebbero ufficialmente all'accordo di 7 anni fa 165 dopo la firma dell'accordo. Nella foto la centrale nucleare di Bushehr.
In base al piano gli Stati Uniti ritornerebbero ufficialmente all'accordo di 7 anni fa 165 dopo la firma dell'accordo. Nella foto la centrale nucleare di Bushehr.
Keystone

Quattro fasi «progressive» in un arco temporale di 165 giorni. Questo lo schema per il rinnovo dell'accordo sul nucleare iraniano tra Teheran e le potenze occidentali.

A rivelarne lo schema – partendo dalla bozza di intesa sottoposta dall'Ue il mese scorso – è il quotidiano israeliano «Haaretz», che dettaglia i contenuti di un patto ritenuto imminente e sul quale Israele ha ripetutamente espresso la sua ferma opposizione.

L'intesa da una parte limita il nucleare di Teheran mentre, dall'altra parte, stabilisce la revoca delle sanzioni dell'Occidente alla Repubblica islamica. La proposta di fasi «progressive» è motivata – secondo il giornale – con la necessità di consolidare «la fiducia» tra le parti.

«Giorno zero»

La prima fase, soprannominata – secondo Haaretz – «giorno zero», è quella della firma dell'accordo. Ma prima di questo, le parti dovrebbero finalizzare un'intesa che prevede, da parte di Teheran, il rilascio dei «prigionieri» in Iran, in cambio, da parte dell'Occidente, dello sblocco dei beni iraniani congelati a livello internazionale e un «un iniziale allentamento» delle sanzioni. Nello stesso tempo, l'Iran dovrà fermare tutte le sue violazioni dell'attuale accordo, ma potrà conservare «le quantità di uranio» finora accumulato.

La seconda fase avverrà in 30 giorni durante i quali l'amministrazione del presidente americano Joe Biden presenterà l'accordo al Congresso per la sua approvazione. Se la fiducia mancherà, Biden – secondo «Haaretz» – potrà mettere il veto contro la decisione e approvare il trattato con il sostegno di due terzi dei membri del Congresso.

«Una dichiarazione congiunta»

Nella terza fase, 60 giorni dopo il via libera da parte del Congresso, una rappresentanza del Dipartimento di Stato informerà l'Onu e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sulla «decisione di ritornare all'accordo» del 2015.

Nella quarta fase – dopo altri 60 giorni – avverrà la piena attuazione dell'intesa: gli Stati Uniti e l'Iran – secondo il quotidiano – diffonderanno «una dichiarazione congiunta» di impegno nel processo in corso e gli Usa revocheranno altre sanzioni.

In questa fase – quella finale a 165 giorni dalla prima – gli Stati Uniti ritorneranno «ufficialmente» all'accordo di 7 anni fa, le ultime sanzioni saranno rimosse e sarà riaperto il commercio con l'Iran. Al tempo stesso, Teheran rimuoverà le strutture per «il surplus» di uranio arricchito.