Conflitti Iraq: jihadisti francesi denunciano false confessioni estorte con torture

ATS

31.5.2019 - 09:57

Jihadisti dell'Isis condannati a morte in Iraq sarebbero stati costretti a confessare.
Jihadisti dell'Isis condannati a morte in Iraq sarebbero stati costretti a confessare.
Source: KEYSTONE/AP/HUSSEIN MALLA

Sette cittadini francesi sono stati condannati a morte in Iraq con l'accusa di essere affiliati all'Isis, ma almeno due di loro hanno riferito tramite i loro legali a Human Rights Watch di essere stati costretti a una falsa confessione con torture e maltrattamenti.

Lo afferma Hrw in una nota. Un processo si è tenuto tra il 26 e il 29 maggio e un altro è stato rinviato. Nonostante la denuncia di confessioni forzate, il ministro degli esteri francese Jean-Yves Le Drian – riferisce Hrw – ha sostenuto che gli accusati hanno subito un «giusto processo».

Per questo l'organizzazione per i diritti umani ha esortato la Francia e gli altri Paesi a «non farsi mandanti esterni di sistemi di giustizia abusanti nei confronti dei loro cittadini sospetti di terrorismo».

«Questi Paesi – ha detto Lama Fakih, direttore di Hrw per il Medio Oriente – non dovrebbero accettare supinamente che propri cittadini siano giudicati in Stati dove il loro diritto a un processo giusto e alla protezione dalle torture possa essere violato».

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