Medio OrienteIsraele costretto ad ammette: «3 ostaggi uccisi per un tragico errore a Gaza»
SDA
15.12.2023 - 20:23
Israele ha ucciso «per un tragico errore» tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari spiegando che i soldati li hanno scambiati per sospetti ed hanno sparato.
Keystone-SDA
15.12.2023, 20:23
15.12.2023, 20:25
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Probabilmente – ha aggiunto – i tre si erano o liberati o erano rimasti incustoditi durante i combattimenti.
«Durante combattimenti – ha detto Hagari – un'unità dell'esercito ha identificato per errore tre israeliani come una minaccia. L'unità ha aperto il fuoco in loro direzione ed essi sono rimasti uccisi. Subito – ha aggiunto – si è creato un sospetto. I loro corpi sono stati trasferiti in Israele per il riconoscimento».
«Sono stati identificati in Yotam Haim (che era stato rapito a Kfar Aza il 7 ottobre), Samer Talalka (rapito a Nir Am il 7 ottobre) ed un terzo ostaggio la cui famiglia per ora chiede che il nome non sia pubblicato».
Hagari ha detto che l'esercito si assume in pieno la responsabilità dell'accaduto, rilevando che l'incidente è avvenuto durante duri combattimenti a Shujaya in cui i soldati hanno combattuto contro «molti terroristi».
Hamas ha inoltre inviato contro di loro, secondo Hagari, terroristi suicidi che sembravano disarmati e ha cercato di farli entrare in una trappola con ordigni esplosivi.
In risposta alle domande dei giornalisti, Hagari ha ipotizzato che i tre fossero riusciti a liberarsi o che fossero rimasti incustoditi. Secondo la televisione pubblica Kan, è possibile che dopo 70 giorni di prigionia i tre ostaggi indossassero capi di abbigliamento tipici della popolazione palestinese.