Sistemi da combattimento Ok di Israele alla vendita di forniture da Washington ad Abu Dhabi

ATS

23.10.2020 - 18:48

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha precisato che le forniture degli Stati Uniti agli Emirati «non rientrano negli accordi di pace» con quel Paese (immagine d'archivio).
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha precisato che le forniture degli Stati Uniti agli Emirati «non rientrano negli accordi di pace» con quel Paese (immagine d'archivio).
Source: KEYSTONE/EPA/MICHAEL REYNOLDS

Israele non ha più obiezioni alla vendita da parte degli Stati Uniti di sistemi da combattimento agli Emirati Arabi Uniti.

Lo hanno annunciato, con un comunicato congiunto, il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della difesa Benny Gantz dopo che quest'ultimo, nella sua recente visita dal segretario alla difesa Mark Esper, «ha raggiunto intese in base alle quali gli Stati Uniti potenzieranno le capacità militari di Israele e manterranno la sua superiorità qualitativa militare rispetto ai vicini».

Nel comunicato non si precisa quali siano le forniture degli Stati Uniti destinate agli Emirati. Questi ultimi, il mese scorso, avevano comunque reso noto di essere interessati all'acquisto fra l'altro di aerei F35.

Le forniture «non rientrano negli accordi di pace»

In seguito Netanyahu ha precisato che le forniture degli Stati Uniti agli Emirati «non rientrano negli accordi di pace» con quel Paese.

I contatti in merito con gli Stati Uniti sono iniziati solo il mese scorso – ha precisato – con la visita del ministro della difesa Gantz a Washington. Successivamente, secondo Netanyahu, gli Stati Uniti hanno prospettato ad Israele un piano di potenziamento che garantirà la sua superiorità militare '«nei prossimi decenni».

Solo allora Israele ha dato il proprio nulla osta alla vendita agli Emirati di «determinati sistemi di combattimento» degli Stati Uniti.

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