IsraeleIsraele: Bennett, governo di unità nazionale con Lapid
SDA
30.5.2021 - 20:15
«Vi annuncio che farò un governo di unità nazionale con Lapid, per far uscire Israele dalla voragine». Lo ha detto il leader di Yamina Naftali Bennett. «Con Lapid ci sono diversità ma siano intenzionati a trovare l'unità. Lapid è molto maturato», ha aggiunto.
30.05.2021, 20:15
30.05.2021, 22:31
SDA
«Intendo agire con tutte le mie forze per formare un governo unitario con Lapid. Quattro tornate elettorali – ha spiegato il leader di destra – hanno indebolito il paese. Si tratta di una crisi politica senza eguali nel mondo. Stiamo smontando l'edificio dello Stato e rischia di crollare tutto».
Bennett ha poi attaccato Netanyahu: «Chi dice che c'è un governo di destra a portata di mano, si sbaglia. Non c'è. Non esiste un governo di destra di Netanyahu. Chi lo dice mente. Anche stamane c'è stato un altro tentativo – ha aggiunto Bennett riferendosi all'appello avanzato dall'attuale premier -. Io sarei stato possibilista ma non c'era la maggioranza. Netanyahu intende trascinare tutto il campo nazionalista verso la propria Masada personale».
Quello con Lapid, ha concluso il leader di Yamina, «non solo non è un governo di sinistra come dice Netanyahu, ma sarà anzi più spostato a destra di quello attuale. Non faremo ritiri e non consegneremo territori».
La reazione di Netanyahu non si è fatta aspettare: «Bennett vi imbroglia, questa è la truffa del secolo», ha detto il premier. «Aveva detto in campagna elettorale che non avrebbe appoggiato Lapid, di essere un uomo di destra, attaccato ai suoi valori. Naftali, i tuoi valori hanno il peso di una piuma».
Netanyahu ha accusato Bennett di aver fatto «molte giravolte», poi ha aggiunto: «l'unica cosa che gli interessa è fare il premier. È scandaloso che con 6 seggi si possa fare il premier. Gli israeliani che mi hanno scelto con 2 milioni e mezzo di voti volevano me come premier».
«Il governo della sinistra – ha esclamato Netanyahu – rappresenta un pericolo per Israele». Dopo aver menzionato i nomi di alcuni dirigenti della sinistra sionista, Netanyahu ha chiesto con ironia: «saranno loro a confrontarsi con l'Iran ? Ma loro sono favorevoli al raggiungimento di un accordo delle potenze sul nucleare iraniano». «Saranno loro – ha insistito – a combattere contro Hamas ?».
Secondo Netanyahu c'è da temere che non mostrerebbero la necessaria determinazione perché il governo Bennett-Lapid dipenderebbe dal sostegno di due liste arabe alla Knesset. «Questo governo – ha concluso – sarebbe solo un governo di opportunisti, un governo di resa, un governo di debolezza».