Medio Oriente Israele bombarda Gaza

L'aviazione israeliana sta colpendo obiettivi in tutta la Striscia di Gaza in risposta al razzo lanciato lunedì mattina, che ha colpito una casa a nord di Tel Aviv, causando sette feriti tra cui tre bambini. 

Lo riferiscono fonti locali. Finora non si hanno notizie di vittime. Gli ospedali sono comunque entrati in stato di massima allerta.

«Colpita una sede dell'intelligence di Hamas»

Uno degli obiettivi centrati e distrutti dall'Esercito israeliano, stando a quest'ultimo, è un palazzo di tre piani nel centro di Gaza. Si tratta di «uno dei quartier generali del gruppo terroristico di Hamas che è stato usato dall'intelligence interna e militare». 

In precedenza, le persone che si trovavano all'interno della struttura sono state avvertite dell'attacco imminente e hanno potuto lasciare il palazzo. Fonti locali avevano detto che nell'edificio c'era un'agenzia di assicurazione. 

Bombardamenti anche a nord e sud

I bombardamenti hanno colpito anche il Nord (dove è stato centrato un campo di addestramento militare di Hamas) e il Sud, nella zona di Khan Yunes, dove è stata colpita una zona agricola, probabilmente nell'intento di neutralizzare tunnel militari.

«Sapremo sorprendere il nemico»

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha ribadito, dopo l'inizio dell'attacco israeliano, che i palestinesi «sono pronti ad affrontare ogni offensiva israeliana a Gaza come a Gerusalemme e in Cisgiordania, o anche nelle prigioni»: un'allusione a gravi incidenti avvenuti domenica nel carcere di Ketziot (Neghev). «Sapremo sorprendere il nemico», ha anche assicurato Haniyeh.

Aperti i rifugi pubblici a Tel Aviv

A causa della situazione di tensione con Gaza, il sindaco di Tel Aviv ha detto che sono stati aperti tutti i rifugi pubblici della Città.

Abu Mazen condanna «l'escalation israeliana»

Il presidente dell'Anp Abu Mazen «condanna l'escalation israeliana nella Striscia di Gaza». Lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, secondo cui da diverse ore il Comitato esecutivo dell'Olp, assieme con Abu Mazen, sta seguendo «con grande preoccupazione» gli sviluppi.