Intesa storica Accordo tra Sudan e Israele per la normalizzazione dei rapporti

Il Sudan e Israele «hanno concordato di procedere verso la normalizzazione delle relazioni», nel corso della prima visita ufficiale di un diplomatico israeliano a Khartum. Lo ha annunciato il Ministero degli esteri sudanese.

Sono state «gettate le fondamenta per uno storico accordo di pace con un paese strategico arabo e musulmano», ha spiegato il ministro degli Eli Cohen di ritorno da «una storica visita di stato» in Sudan durante la quale – con «il consenso degli USA» – le parti hanno finalizzato un testo di accordo per l'avvio di relazioni diplomatiche la cui firma ufficiale (a Washington) sarà apposta «più avanti nell'anno» e una volta che i poteri saranno trasferiti dall'attuale governo militare di Khartum ad un esecutivo civile.

Cohen è stato ricevuto oggi nella capitale sudanese dal generale Abdel Fattah al-Burhan, presidente di fatto del paese africano. Si tratta della prima visita in Sudan da parte di un diplomatico israeliano.

Le parti hanno discusso «modi per stabilire relazioni fruttuose» fra i due paesi e le «prospettive di cooperazione» negli ambiti di sicurezza, l'agricoltura, energia, salute, acqua e istruzione, riferisce un comunicato del Consiglio sovrano di transizione, guidato dal generale al-Burhan.

Israele e Sudan avevano deciso nel 2020 di normalizzare i loro rapporti come era avvenuto con Bahrein, Emirati Arabi uniti e Marocco nell'ambito degli accordi di Abramo. Tuttavia l'intesa non era stata finora finalizzata. Ieri fonti israeliane avevano riferito ai media che gli americani avevano informato Israele della disponibilità del Sudan alla normalizzazione dei rapporti.

Esprimendo apprezzamento per l'accordo raggiunto oggi a Khartum, la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa, ha dichiarato che gli Stati Uniti «supportano le azioni di Israele finalizzate ad un maggiore integrazione nella regione».

SDA