IsraeleIn 200'000 a Tel Aviv contro la riforma giudiziaria
SDA
29.4.2023 - 21:45
Per la 17esima settimana consecutiva gli israeliani contrari alla riforma giudiziaria del governo di Benyamin Netanyahu hanno manifestato in 150 luoghi del Paese con circa 200 mila persone, secondo stime dei media, nella sola Tel Aviv.
29.04.2023, 21:45
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A segnare la giornata un video messaggio, diffuso nella manifestazione a Tel Aviv, del premier spagnolo Pedro Sanchez – anche presidente dell'Internazionale socialista – nel quale ha ricordato che l'organizzazione «ha sempre lottato per la libertà, l'eguaglianza, la giustizia e la democrazia. E come molti di voi sanno, questi – ha aggiunto – sono valori che non possiamo dare per scontati e per i quali occorre lottare ogni giorno».
Al consueto grido di «Democrazia, democrazia» i manifestanti hanno percorso il lungo viale Kaplan di Tel Aviv in un tripudio di bandiere israeliane tra striscioni e cartelli in difesa della Corte Suprema i cui poteri la riforma del governo vuole limitare. Il leader dell'opposizione Yair Lapid, parlando alla dimostrazione a Kfar Saba, ha attaccato il ministro della giustizia Yariv Levin, uno degli architetti della riforma.
«Lo stesso uomo che ha dichiarato guerra alla Corte Suprema – ha denunciato – un può, e non potrà, essere lo stesso che nomina il prossimo presidente della Corte Suprema». Mentre la Knesset si appresta a riprendere la sua attività dopo la pausa con il governo che appare intenzionato ad approvare alcuni provvedimenti legati alla riforma, gli organizzatori delle proteste hanno annunciato per giovedì prossimo una nuova manifestazione intitolata «Giorno nazionale dell'eguaglianza».