Rincaro alimentare Quasi 5 milioni di italiani rischiano la povertà a causa dell'inflazione

SDA

18.11.2021 - 17:00

Per vivere non basta l'amore.
Per vivere non basta l'amore.
Keystone

Con le fiammate inflazionistiche che interessano il carrello della spesa sono almeno 4,8 milioni gli italiani a rischio di povertà alimentare nei prossimi mesi.

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Persone che hanno tenuto in pandemia bilanciando i tagli tra entrate e spese e che oggi hanno un budget dagli equilibri precari e risicati.

È quanto emerge da un rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid, presentato oggi nella prima giornata del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione.

In una situazione resa difficile dall'emergenza sanitaria, evidenzia l'analisi, basta un rialzo dei prezzi beni alimentari a rendere a una larga fascia della popolazione italiana molto difficile garantire i pasti sempre e comunque. A questi si aggiunge il 17% di italiani già consapevoli che dovrà restare ancorato alle sole spese di base, tra casa e alimentazione, per la paura di non farcela.

Un esito nuovo imprevisto della pandemia, con gli italiani che si ritrovano improvvisamente a dover fare i conti con l'effetto valanga sul carrello dall'impennata dei costi energetici. Un balzo che spinge l'inflazione su costi di produzione e bilanci delle imprese, dai carburanti ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per il bestiame. «Dinanzi a una situazione inedita serve responsabilità della intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione», ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.