Seconda notte meteorologica di 'tregua' a Catania dove il cielo è parzialmente coperto, tanto da fare apparire tra le nuvole, dopo diversi giorni, il sole.
Keystone-SDA
28.10.2021, 08:33
28.10.2021, 10:01
SDA
Oggi la città vivrà la prima delle due giornate di apparente semi lockdown da allerta meteo per la chiusura preventiva di scuole, negozi, uffici pubblici e di tutte le attività non essenziali per timore dell'arrivo di un ciclone che, in formazione tra la Sicilia e Malta, si teme possa assumere caratteristiche tropicali diventando un uragano mediterraneo, un 'MediCane'.
Il suo probabile arrivo sulla costa ionica della Sicilia e della Calabria è stimato tra la tarda serata di oggi e domani. Se dovesse impattare con la terra la zona interessata, secondo le previsione dei meteorologi, sarà sferzata da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore.
Attorno al centro depressionario i venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km l'ora generando intense mareggiate sulle coste. Per questo, e alla luce della drammatica esperienza vissuta col nubifragio di appena due giorni fa, a Catania alcuni negozianti hanno provveduto a 'sigillare' le vetrine con silicone o a proteggerle con del legno o messo sacchi di sabbia davanti ai negozi. Scene assolutamente inedite per la Sicilia.
Durante la notte sono proseguiti i lavori dei volontari del dipartimento regionale della Protezione civile e del Comune di Catania, soprattutto con le idrovore per ripulire le strade e le caditoie del fango e dei detriti trasportati dai 'fiumi' che il nubifragio aveva causato.
Il nubifragio ha già fatto registrare due vittime: un 53enne annegato due giorni fa dopo essere sceso dall'auto a Gravina di Catania, e un 67enne, quattro giorni fa a Scordia. La moglie di quest'ultimo è dispersa e le ricerche ancora continuano. Tutti e tre sono stati travolti dalla furia dell'acqua in strada.