Elezioni in ItaliaCacciari: «Italiani fascisti? Un'enorme stupidaggine»
SDA
26.9.2022 - 09:38
Dire che gli italiani sono diventati fascisti «è una colossale stupidaggine». La genesi del fascismo «nasceva da una crisi della democrazia, avveniva in un contesto molto diverso da quello dei giorni nostri».
Keystone-SDA
26.09.2022, 09:38
26.09.2022, 09:42
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«Quella che è stata proposta tra Fratelli d'Italia e il fascismo è stata una sovrapposizione impropria». Lo dice, in un'intervista alla Stampa, il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
E' «innegabile» che in Fratelli d'Italia ci siano anche nostalgici del fascismo ma «non è stato questo il motivo per cui gli italiani hanno votato quel partito. I nostalgici vengono tollerati come elemento identitario. Ma la Meloni sa che se solo provasse a mettere in pratica una delle ricette del Ventennio, gli italiani si ribellerebbero» aggiunge.
«Crisi della democrazia progressiva»
«Quella che è entrata in crisi, e da trent'anni ormai, è la democrazia progressiva, nata in Europa dopo la seconda guerra mondiale. Una democrazia che spingeva i popoli ad aumentare i propri diritti, ad allargare la base sociale di chi ne godeva, a migliorare le proprie condizioni di vita».
La sinistra italiana, per Cacciari, «è entrata in totale confusione. La definirei una catastrofe mentale». Si sostiene «che il pericolo è quello del fascismo, cioè di un attacco eversivo allo Stato, e non si riesce a trovare il modo di combattere quel rischio tutti insieme?».
«Sinistra unita avrebbe potuto vincere»
Se davvero la somma dei voti di chi si oppone al centrodestra «sarà superiore a quella dei voti dello stesso centrodestra, i vertici del centrosinistra dovrebbero solo tirarsi una cannonata sulle palle. Perché vuol dire che se ci si fosse messi tutti insieme si sarebbe potuto vincere».
Il gruppo dirigente del Pd «dovrebbe fare un'analisi molto seria». I Cinque stelle invece «hanno fatto una buona campagna elettorale. Sono gli unici che hanno accennato a problemi reali come il calo dei redditi e la disoccupazione di chi ha meno di quarant'anni – conclude Cacciari -. Hanno recuperato voti anche tra gli elettori di sinistra, delusi fino alla disperazione».