RomaLa Camera italiana boccia lo scostamento di bilancio
SDA
27.4.2023 - 20:50
L'Aula della Camera italiana ha respinto la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio.
Keystone-SDA
27.04.2023, 20:50
27.04.2023, 20:55
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Era necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea: il testo è stato bocciato con 195 sì, 105 astensioni e 19 no. La seduta è quindi stata sospesa: la mancata approvazione della risoluzione sullo scostamento di bilancio – una variazione degli obiettivi di finanza pubblica rispetto a quelli definiti in sede di approvazione del bilancio dello Stato, cioè con i saldi della manovra – non consente infatti di votare le risoluzioni sul Documento di economia e finanza (Def).
Perché fosse approvata, la risoluzione doveva passare con almeno 201 voti a favore, obiettivo che la maggioranza ha mancato per sei voti. A favore si sono espressi la gran parte dei deputati della maggioranza; si sono astenuti quelli di Partito democratico e Movimento 5 Stelle mentre contro hanno votato quelli di Alleanza Verdi e Sinistra e del Terzo Polo.
I deputati di maggioranza che non hanno partecipato nell'Aula della Camera alla votazione erano 25: scorrendo i tabulati della votazione si evince che il gruppo con più assenti è stato quello della Lega (11), seguito da Forza Italia (9) e cinque di Fratelli d'Italia.
Il principio del «ne bis in idem», vale a dire il divieto di votare per due volte lo stesso atto parlamentare, impedisce al governo e alla maggioranza di riproporre lo stesso Def e lo stesso scostamento di bilancio non approvato oggi dalla maggioranza assoluta della Camera.
Ciò ha costretto il governo a convocare un nuovo Consiglio dei ministri per varare un nuovo Documento di economia e finanza e una nuova relazione con uno scostamento diverso anche di una cifra minimale. Tuttavia il Def non ha subito modifiche rispetto a quello già trasmesso: è stata modificata solo la Relazione.
L'Aula della Camera esaminerà nuovamente il Def domattina a partire dalle 09.00. Le dichiarazioni di voto saranno dalle 10.00, mentre il voto sulle risoluzioni dovrebbe arrivare intorno alle 11.30. l'Aula del Senato è convocata domani alle 14.00.
«Il Def verrà approvato dal Parlamento nei prossimi giorni, nelle prossime ore, manterremo il nostro impegno» compreso il Consiglio dei ministri del primo maggio che «per me, per ora è confermato», ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Londra, dove si trova in visita.