Epidemia In Italia un nuovo pacchetto di aiuti per attività e famiglie

ATS

7.11.2020 - 09:26

Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato in piena notte il decreto per un nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid.
Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato in piena notte il decreto per un nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid.
Source: KEYSTONE/AP/Angelo Carconi

Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato in piena notte il decreto Ristori bis, con un nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid.

Esso prevede due miliardi e mezzo di euro per finanziare congedi, bonus baby sitter, benefici fiscali e contributi a fondo perduto per le attività commerciali nelle zone rosse, da sottoporre a severi controlli antimafia.

Viene allargata la platea delle categorie ammesse, e approvato anche il rinvio delle elezioni previste per quest'anno, da svolgere entro il 31 marzo 2021.

Contributo raddoppiato

Il contributo è raddoppiato rispetto all'estate per 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché operano nelle «zone rosse»: aumenta dal 150% al 200% il ristoro per bar, pasticcerie e gelaterie che si trovino in zone rosse o arancioni.

La nuova lista allegata al provvedimento include i negozi (dall'abbigliamento agli elettrodomestici fino ai sexy shop), gli ambulanti (visto che anche i mercati sono chiusi), gli estetisti e gli altri servizi alla persona, compresi chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista anche i servizi per gli animali (canili, dogsitter, toelettatura) e le agenzie matrimoniali.

Sospesi per due mesi i versamenti di IVA

Sono poi sospesi per due mesi, a novembre e dicembre, i versamenti di IVA e ritenute per le attività bloccate in tutta Italia e per chi dovrà chiudere nelle zone rosse. I versamenti andranno saldati entro il 16 marzo in una unica soluzione o in 4 rate mensili a partire da quella data.

È poi previsto un fondo ad hoc, alimentato al momento con 200 milioni di euro, per riconoscere nel 2021 contributi a fondo perduto alle attività nei centri commerciali e agli operatori delle attività manufatturiere e industrie della filiera alimentare, interessati dalle nuove misure restrittive

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