Si terrà in Puglia Il Papa verso il debutto al G7, i leader delle grandi potenze impegnati in una girandola di tavoli

SDA

11.6.2024 - 20:20

Papa Francesco
Papa Francesco
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Borgo Egnazia, l'albergo a cinque stelle vicino a Fasano, in Puglia, sede del vertice del Gruppo dei sette (G7, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) sotto la presidenza della premier italiana Giorgia Meloni, assume di ora in ora un ruolo sempre più forte di crocevia politico e diplomatico globale.

Keystone-SDA

I temi dell'incontro sono stati decisi da tempo: sul tavolo ci saranno l'Ucraina, l'intelligenza artificiale (IA), il piano per l'Africa, la Russia, i rapporti con Pechino, con le guerre ancora una volta a tenere banco.

La tre giorni arriva infatti all'indomani delle elezioni europee, nel pieno delle grandi manovre per il futuro dell'Ue e i suoi vertici, alla vigilia della conferenza sulla pace in Ucraina prevista al Bürgenstock nel weekend e nel clou degli sforzi per una tregua a Gaza.

Con i leader delle grandi potenze mondiali che saranno impegnati in una girandola di tavoli, ma anche di incontri bilaterali, che possono fare la differenza.

In Puglia ci saranno il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ma anche quello ucraino Volodymyr Zelensky e soprattutto papa Francesco. La presenza del papa, un inedito al G7, appare come un segnale molto chiaro.

Il pontefice interverrà venerdì, nella seconda giornata dei lavori: «Parleremo di intelligenza artificiale e anche di pace. Farò incontri bilaterali, ci sono le richieste di sette capi di Stato. Li incontrerò tutti», ha anticipato il pontefice.

Biden incontrerà Zelensky per il patto di sicurezza

Il presidente americano torna invece in Europa dopo il recente viaggio in Francia per le commemorazioni del D-Day (il giorno dello sbarco alleato in Normandia 80 anni fa) e vedrà, in un faccia a faccia, Zelensky, anche per mettere nero su bianco l'annunciato patto di sicurezza Usa-Ucraina.

Un nuovo tassello nel panorama degli accordi bilaterali già stretti da Kiev con diversi alleati, tra cui l'Italia.

Il sostegno all'Ucraina resta in cima all'agenda con la regia di Meloni, che dovrà cercare la quadra anche sugli asset russi, sull'uso cioè dei profitti dei beni congelati a Mosca a sostegno di Kiev.

Trovando un punto d'intesa tra la proposta che porterà Biden per un fondo da 50 miliardi di dollari (45 miliardi di franchi) da remunerare proprio con quei proventi e le posizioni delle cancellerie europee, più fredde su quel sistema di garanzie al finanziamento.

Si potrebbe parlare anche di possibili nuove sanzioni a Mosca

In un vertice in gran parte centrato su come arginare l'aggressione del presidente russo Vladimir Putin non è escluso che si parli anche di possibili sanzioni alle piccole banche cinesi che operano con i russi.

Un'ipotesi circolata sui media internazionali su cui Pechino ha già reagito, mettendo in guardia i sette: «Non accetteremo alcuna misura unilaterale illegale. La normale cooperazione economica e commerciale tra Cina e Russia non sarà interrotta da alcun soggetto terzo».

Al momento non è previsto un faccia a faccia tra il papa e il presidente ucraino, atteso dopodomani, prima della cena di benvenuto offerta a Brindisi (Puglia) dal capo dello Stato italiano Sergio Mattarella.

Ma con il vertice si apre una settimana clou per la posizione internazionale dell'Ucraina: molti dei leader lasceranno infatti sabato la Puglia per volare in Svizzera, al vertice sul Bürgenstock, dove sono attese quasi 100 delegazioni.

Il summit pugliese vuole guardare alle sfide globali al di là della contingenza

Il summit pugliese vuole però guardare alle sfide globali anche al di là della contingenza. A partire dalla scommessa sul futuro dell'intelligenza artificiale, tema «fortemente voluto» dalla premier, e dell'Africa, con una spinta al partenariato paritario.

E ancora, sul tavolo, i dossier economici: dalla competitività con la Cina al libero mercato ai passi avanti sulla tassazione globale, che potrebbe essere un successo della presidenza italiana. Sulla scia dell'ex presidenza giapponese, ci sarà poi un focus sull'Indopacifico. E si parlerà di salute e di disabilità, che entra per la prima volta nei temi di un G7.

Su Gaza, i sette ribadiranno il sostegno alla roadmap presentata da Biden per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, forti anche della risoluzione votata ieri sera all'Onu.

A Brindisi sbarcheranno inoltre altri capi di Stato e di governo – tra cui il turco Recep Tayyip Erdogan, il brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, l'argentino Javier Milei ed il premier indiano Narendra Modi -, e i vertici di cinque organizzazioni internazionali, come il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva.