Covid Covid: in Italia nuove norme su Green pass e scuola, e per chi arriva da fuori

ATS / sam

2.2.2022 - 20:37

Anche in Italia vengono a cadere alcune restrizioni. Nella foto d'archivio Palazzo Chigi - la sede del governo - a Roma.
Anche in Italia vengono a cadere alcune restrizioni. Nella foto d'archivio Palazzo Chigi - la sede del governo - a Roma.
Keystone

Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato il decreto con le nuove norme anti-Covid. Lo si apprende da fonti di governo a riunione ancora in corso.

ATS / sam

La bozza del nuovo decreto, secondo quanto ha appreso l'ANSA, è di soli 6 articoli. Il provvedimento interviene sulla durata del Green pass per chi ha fatto il booster e per i guariti che hanno ricevuto una, due o tre dosi di vaccino (per i primi continuerà a durare 6 mesi), e riscrive le regole per quarantene e didattica a distanza (Dad) a scuola.

Cambiano anche le norme per gli stranieri e per la zona rossa. Le nuove regole scatteranno dal giorno dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Per quanto concerne la validità del certificato Covid, chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi si è contagiato dopo aver fatto due dosi ed è guarito avrà il Green pass illimitato.

Anche nelle zone rosse varranno per i vaccinati con dose booster le regole di zone bianche, gialle e arancioni e quindi per loro non scatterà il lockdown. Di fatto, spiegano fonti governative, per i vaccinati non dovrebbero esserci più distinzioni tra i colori delle regioni.

Gli allievi vaccinati non andranno più in didattica a distanza

Quanto alla scuola, la bozza di decreto prevede che a partire dalle scuole elementari, scolari e studenti vaccinati non andranno più in didattica a distanza (Dad). Essa scatterà quindi solo per i non vaccinati o guariti e durerà 5 giorni. Per la scuola primaria la Dad scatterà dopo 5 casi positivi in classe, per la scuola secondaria se si superano i 2 casi.

Da parte loro i bambini da 0 a 6 anni andranno in Dad per cinque giorni se in classe ci sono più di cinque casi positivi al Covid. La Dad – viene spiegato – scatterà per tutti, dal momento che a questa età i bambini non sono vaccinabili e stanno in classe senza mascherina.

Aprendo il Consiglio dei ministri, il premier Mario Draghi, sempre a quanto si apprende, ha detto che «i provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del paese».

«Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell'evidenza scientifica, e continuando a seguire l'andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti», ha spiegato Draghi.

Tampone agli stranieri con norme sullo status vaccinale diverse

Il ministro della salute italiano Roberto Speranza, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha spiegato alcuni dettagli che riguardano gli stranieri che arrivano in Italia.

«Ora riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine della persona e qualora le norme non siano identiche a quelle del nostro paese chiediamo un tampone supplementare per accedere ai nostri servizi che prevedono il Green pass. Ciò consentirà la risoluzione di molti problemi e al nostro turismo di avere risposta importante». 

Speranza ha però precisato che restano vigenti le ordinanze firmate nei giorni scorsi e non c'è una modifica delle modalità di accesso e di ingresso nel Paese. «Ma con questo provvedimento creiamo le condizioni per cui persone vaccinate con preparati diversi dai nostri, come quello russo o cinese, oppure europei che hanno una vigenza temporale diversa del vaccino, l'accesso ai nostri servizi sarà consentito con l'aggiunta di un tampone».

«È una scelta che facciamo – ha concluso – per favorire la permanenza di queste persone, ma non cambiano le regole di ingresso in Italia disciplinate invece da ordinanza».