Governo Meloni Italia: il rave diventa reato, fino a 6 anni per chi li organizza

SDA

31.10.2022 - 20:01

Alcuni agenti di polizia intervenuti davanti al capannone dove questa mattina è stato smantellato il rave di Halloween a Modena.
Alcuni agenti di polizia intervenuti davanti al capannone dove questa mattina è stato smantellato il rave di Halloween a Modena.
Keystone

In Italia organizzare e partecipare ai rave party diventa un reato specifico, il 434-bis del Codice penale. Punibile con pene fino a sei anni di reclusione.

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Nel primo Consiglio dei ministri operativo del nuovo governo di centrodestra è arrivata oggi la stretta sui raduni illegali, proprio nel giorno dello sgombero – senza scontri e prima del clou in programma nella notte di Halloween – dell'evento di Modena, che ha richiamato migliaia di giovani.

Niente dolcetto, dunque, piuttosto un pesante scherzetto agli amanti delle maratone danzanti – e spesso 'chimiche' – di massa in terreni incustoditi e capannoni in disuso.

«Confidiamo nell'effetto deterrenza della sanzione accessoria della confisca obbligatoria dei mezzi che vengono usati per organizzare questi eventi», ha spiegato in conferenza stampa il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. C'è infatti ora il rischio di vedersi sottrarre camion, furgoni e costosi sound system.

Respinte critiche su Predappio

Il titolare del Viminale respinge poi al mittente le critiche del leader M5S, Giuseppe Conte e del Pd, per il mancato intervento, invece, sul raduno fascista di ieri a Predappio, paese natale di Mussolini. «Sono cose – secondo il ministro – completamente diverse. Predappio è una manifestazione che si svolge da tanti anni, sul rave party c'era la denuncia del proprietario».

Già la precedente ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, aveva messo al lavoro i suoi uffici per definire una norma che mettesse l'Italia al passo con altri Paesi europei nel contrasto ai rave. Con il nuovo Governo c'è stata un'accelerazione, determinata anche dalle polemiche per Modena.

La misura è arrivata così subito sul tavolo del Consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni. Piantedosi ha ringraziato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ex magistrato ed il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per il contributo alla stesura del provvedimento.

«Invasione per raduni pericolosi»

Il 434-bis istituisce dunque una nuova fattispecie di reato: «Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica». Chiunque organizza o promuove l' «invasione» – commessa da più di 50 persone – è punito con la reclusione da tre a sei anni e con la multa da 1.000 a 10.000 euro.

La pena fino a sei anni consente di disporre le intercettazioni per prevenire i rave, che vengono quasi sempre organizzati con un passaparola in chat e social 'coperti'.

Secondo Piantedosi il decreto rispetta i requisiti di necessità ed urgenza «per il fatto, drammaticamente confermato nella giornata di ieri, che probabilmente l'assenza di una normativa efficace nel nostro Paese, a differenza dei Paesi limitrofi, ci rendeva vulnerabili come, ahimè, la cronaca degli ultimi anni testimonia».