Stati Uniti L'app Parler bloccata, è bufera sul ruolo dei social

SDA

10.1.2021 - 20:24

Pur ritenendo corrette le decisioni delle reti sociali, molti si interrogano sul potere che hanno accumulato e che consente loro di rimuovere chiunque dalle proprie piattaforme.
Pur ritenendo corrette le decisioni delle reti sociali, molti si interrogano sul potere che hanno accumulato e che consente loro di rimuovere chiunque dalle proprie piattaforme.
Keystone

Apple, Amazon e Google scaricano Parler, il Twitter di destra amato dai sostenitori di Donald Trump. L'accusa è quella di non aver preso le misure necessarie per affrontare le minacce di odio e violenza in seguito all'assalto al Congresso.

La decisione infiamma il dibattito già acceso sul ruolo e sul crescente peso dei social media dopo che Twitter e Facebook hanno sospeso Donald Trump, spaccando l'opinione pubblica fra chi parla di censura e chi di decisione tardiva.

A restare delusi sono gli 88 milioni di follower di Trump, molti dei quali fuggiti da Twitter e approdati su Parler per le sue politiche meno rigide. Ora però anche Parler è bloccata.

«Big Tech vuole uccidere la concorrenza, e ha messo in atto uno sforzo coordinato per rimuovere la libertà di parola da internet», denuncia l'amministratore delegato di Parler, Joh Matze, dando voce alla frustrazione dei suoi follower e della destra che vedono nei liberal della Silicon Valley l'espressione dei democratici e di quella «sinistra radicale» nel mirino di «The Donald» da anni.

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