Guerra in Medio Oriente L'Europa chiede un'indagine su Gaza, liberati a sorpresa 50 detenuti palestinesi

SDA

1.3.2024 - 21:19

Il fumo si alza a seguito di un attacco aereo israeliano durante un'operazione militare a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Il fumo si alza a seguito di un attacco aereo israeliano durante un'operazione militare a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
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Il giorno dopo la strage a Gaza, in cui sono morti 112 palestinesi in fila per gli aiuti umanitari, l'Europa scende in campo chiedendo «un'indagine indipendente», dopo le versioni contrastanti di Hamas e Israele.

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Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il capo della diplomazia di Bruxelles Josep Borrell hanno fatto forti pressioni: «Il diritto internazionale non ammette doppi standard. Dovrebbe essere avviata immediatamente un'indagine indipendente e i responsabili ritenuti responsabili», ha incalzato Michel tornando a sollecitare un cessate il fuoco per consentire gli aiuti mentre i colloqui a Doha restano al palo.

Con Hamas – secondo il Wall Street Journal (Wsj) – che avrebbe congelato le comunicazioni con i mediatori dopo la strage a Gaza, minacciando il ritiro dalle trattative nel caso di altri incidenti. La fazione palestinese, intanto, ha annunciato la morte di 7 ostaggi, uccisi «in seguito ad un bombardamento sionista».

E, allegando un video già diffuso nei mesi scorsi, ha fatto tre nomi – Gershon Perri, Yoram Itach Metzger e Amiram Israel Cooper – riservandosi di verificare l'identità degli altri quattro anche se in Israele al momento non c'è alcuna conferma. Hamas ha poi detto che il numero degli ostaggi uccisi dall'inizio della guerra nella Striscia per la stessa causa, «può superare i 70».

A sorpresa liberati 50 detenuti palestinesi

In una complicatissima partita lo Stato ebraico ha annunciato a sorpresa la liberazione di 50 detenuti palestinesi che erano stati arrestati dopo il 7 ottobre. Una decisione, hanno riportato i media citando un comunicato dello Shin Bet e dell'Idf, legata ad un sovraffollamento nelle carceri. Ma il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha parlato invece di una «mossa sbagliata» decisa come gesto di distensione in vista del Ramadan.

Von der Leyen si è detta «profondamente turbata dalle immagini provenienti da Gaza: occorre fare ogni sforzo per indagare sull'accaduto e garantire la trasparenza», ha sottolineato la presidente della Commissione mentre l'Alto rappresentate ha denunciato «una nuova carneficina» e vittime «totalmente inaccettabili».

Dal Palazzo di Vetro anche il segretario generale Antonio Guterres ha affermato la necessità di «un'indagine efficace e indipendente», dicendosi «scioccato» per quanto accaduto e puntando il dito anche sul Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. A suo giudizio l'aggravarsi delle divisioni geopolitiche ha «trasformato il potere di veto in un efficace strumento di paralisi dell'azione del Consiglio».

Si necessita «un cessate il fuoco umanitario»

Guterres ha quindi ribadito la necessità «di un cessate il fuoco umanitario e del rilascio incondizionato e immediato degli ostaggi. Bisognerebbe avere un Consiglio di Sicurezza in grado di raggiungere questi obiettivi», ha aggiunto riferendosi al fatto che gli Stati Unit hanno bloccato nella notte in Consiglio di Sicurezza una dichiarazione di condanna dei fatti di Gaza, presentata dall'Algeria.

Gli Stati Uniti, secondo fonti diplomatiche, si sono opposti al fatto che l'esercito israeliano fosse citato come responsabile principale della strage sostenendo che «il problema è che» non si conoscono «tutti i fatti» e che non sono state «fatte tutte le verifiche di colpevolezza».

A condividere gli appelli in Ue sono stati anche il presidente francese Emmanuel Macron chiedendo «verità e giustizia» e il ministero degli esteri tedesco che ha chiesto «un chiarimento delle circostanze» di quanto avvenuto a Gaza. E lo stesso ha fatto la Cina.

Lancio di assistenza umanitaria da jet militari

Al 147esimo giorno di guerra, nello sforzo di aiuti ai palestinesi, la Commissione Ue ha infine annunciato che procederà al pagamento di 50 milioni di euro all'Unrwa e ad aumentare il sostegno di emergenza ai palestinesi di 68 milioni di euro nel 2024. Intanto il presidente americano Joe Biden annuncia che gli Stati Unti «parteciperanno ad una grande operazione di aiuti a Gaza», con il lancio di assistenza umanitaria dai jet militari.