Elezioni legislative L'opposizione trionfa in Corea del Sud, duro colpo per Yoon

SDA

10.4.2024 - 19:57

Le forze d'opposizione trionfano in Corea del Sud e viaggiano spedite verso una super maggioranza all'Assemblea nazionale, il parlamento di Seul.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol esce per esprimere il suo voto anticipato per le elezioni parlamentari del 10 aprile in un seggio elettorale di Busan, Corea del Sud, venerdì 5 aprile 2024.
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol esce per esprimere il suo voto anticipato per le elezioni parlamentari del 10 aprile in un seggio elettorale di Busan, Corea del Sud, venerdì 5 aprile 2024.
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10.4.2024 - 19:57

Il presidente conservatore Yoon Suk-yeol, insieme al suo People Power Party (Ppp), incassa invece una pesante sconfitta che rischia di rendere molto complicata la gestione dei suoi tre anni di mandato residui fino al 2027.

Il Partito democratico, alla metà delle operazioni di spoglio verso la mezzanotte locale (le 17.00 in Svizzera), è risultato in testa in 153 collegi uninominali contro i 97 del Ppp sui 300 complessivi che compongono l'Assemblea, di cui 46 assegnati col sistema proporzionale.

Una maggioranza che andrebbe oltre i due terzi?

Gli exit poll dei tre principali network nazionali hanno attribuito ai democratici e al più piccolo alleato del Democratic United Party un totale di 168-197 seggi contro gli 85-111 dei conservatori e dell'affiliato People Future Party.

Il blocco unito delle opposizioni potrebbe spuntare una maggioranza superiore a quella qualificata dei due terzi, o abbastanza potente – nell'ipotesi più conservativa – per ignorare i veti presidenziali, per rivedere in autonomia la Costituzione e per mettere sotto accusa lo stesso presidente.

Insomma, per Yoon si profilerebbe uno scenario da Vietnam, anche perché nel campo avverso c'è il Rebuilding Korea, l'agguerrita nuova formazione dell'ex ministro della giustizia Cho Kuk, che sta affrontando pesanti accuse di corruzione che lui ha sempre respinto.

Cho: «Il popolo ha vinto»

L'ascesa di Cho, il vero vincitore con i suoi 12-14 seggi accreditati, rappresenterà una nuova minaccia per l'amministrazione Yoon: il partito ha detto in termini molto chiari durante la campagna elettorale che il suo obiettivo è punire il governo «autocratico» che ritiene sia controllato da ex procuratori, incluso Yoon che è stato un potente e temuto procuratore nazionale.

«Il popolo ha vinto, la volontà di giudicare Yoon Suk-yeol è molto chiara», ha tuonato Cho commentando i primi dati dello spoglio.

Lee Jae-myung, capo dei democratici, sopravvissuto a gennaio ai fendenti di un contestatore armato di coltello e a numerosi scandali, ha centrato una sua prima rivincita dopo la sconfitta nel 2022 alle presidenziali che videro Yoon vincere con un margine risicatissimo, il più stretto finora registrato nella giovane storia della democrazia sudcoreana.

Per il presidente in carica, strenuo promotore della linea dura con la Corea del Nord di Kim Jong-un, si profilano tempi duri.

Per Yoon fatale la gaffe dei cipollotti? 

Nei suoi primi due anni al potere, Yoon ha rafforzato i legami economici e militari con gli Usa e il Giappone, con cui ha messo da parte decenni di liti e scontri sulle responsabilità di Tokyo nel suo periodo coloniale e militarista, ma non ha ottenuto i risultati sperati in campo economico, a partire dal balzo dell'inflazione sui generi alimentari.

Si è presentato al voto con un basso indice di gradimento, precipitato dopo il «cipollotto-gate», la gaffe sui prezzi di uno degli ingredienti principe della cucina sudcoreana che ha rilanciato il sospetto come il leader fosse distante dalla vita reale.

Il suo partito si è appellato agli elettori lamentando l'impossibilità di portare avanti in modo adeguato il piano di riforme governativo a causa del parlamento non collaborativo controllato dalle opposizioni.

Ma l'appello è rimasto inascoltato, malgrado l'affluenza alle urne, a dispetto delle previsioni, sia stato il livello più alto degli ultimi 32 anni: il 67% dei 44,28 milioni di elettori aventi diritto, lo 0,8% in più rispetto al 2020.

SDA