Guerra in Ucraina l patriarca Kirill nella lista dei ricercati di Kiev

SDA

16.12.2023 - 20:01

Il capo della chiesa ortodossa russa è da sempre al fianco di Vladimir Putin.
Il capo della chiesa ortodossa russa è da sempre al fianco di Vladimir Putin.
Keystone

Un'azione simbolica, priva di effetti concreti, ma che dà la misura di un conflitto combattuto su più campi, non solo quello militare: Kiev ha aggiunto nella sua lista dei ricercati il patriarca Kirill.

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Il capo della chiesa ortodossa russa è da sempre al fianco di Vladimir Putin, e ancora di più dal 24 febbraio del 2022. Kirill è stato descritto dai servizi di sicurezza di Kiev come «un individuo che si nasconde alle autorità preposte alle indagini giudiziarie».

L'accusa è di aver «violato la sovranità ucraina» in virtù della sua posizione «nell'entourage più stretto della leadership militare e politica della Russia». È un attacco frontale alla figura religiosa più potente a Mosca, che considera la leadership di Putin come un atto di Dio, per ridare lustro ad un Paese in nome della sua tradizione imperiale. Una giustificazione dell'invasione dell'Ucraina, considerata la testa di ponte dell'Occidente per minacciare la sicurezza della Russia.

Non rischia l'arresto

Il patriarca, evidentemente, non rischia l'arresto, ma l'iniziativa di Kiev appare mirata soprattutto a stringere le maglie su una parte della chiesa ortodossa ucraina accusata di essere rimasta legata a quella russa. Sono state decine, finora, le azioni penali, con accuse di tradimento, avviate contro sacerdoti e funzionari delle istituzioni ecclesiastiche ucraina, che Mosca ha denunciato come illegali perché punterebbero ad intimidire i fedeli.

Il caso Kirill è un'appendice del conflitto vero e proprio, che in questa fase vede di nuovo protagonisti i droni. L'aeronautica ucraina ha reso noto di aver respinto un attacco di Shaed (di fabbricazione iraniana) durante la notte di sabato, abbattendone 30 su 31.

Erano diretti nella regione di Kiev, Kherson e Khmelnytsky, nell'ovest del Paese. I russi invece hanno riferito di decine di raid condotti dal nemico nella regione di confine di Belgorod. Ed è stata presa di mira in modo massiccio anche la Crimea. In due ore, secondo il ministero della Difesa, sono stati neutralizzati ben 26 droni ucraini lanciati contro la penisola annessa da Mosca. Un'altra zona calda è l'est dell'Ucraina, perché le truppe di invasione stanno premendo per impadronirsi di Kupyansk: uno snodo chiave nella regione di Kharkiv.