Elezioni La Lituania riaffida a Nauseda la presidenza col 78% dei voti

SDA

27.5.2024 - 07:00

Il presidente lituano uscente, Gitanas Nauseda, ha vinto il secondo turno delle presidenziali confermandosi presidente.
Il presidente lituano uscente, Gitanas Nauseda, ha vinto il secondo turno delle presidenziali confermandosi presidente.
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Il presidente uscente della Lituania Gitanas Nauseda, 60 anni, è stato rieletto ieri sera al termine del secondo turno delle elezioni presidenziali, secondo i risultati ufficiali parziali, e la sua rivale ha ammesso la sconfitta.

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La Commissione Elettorale ha indicato che Nauseda ha ricevuto il 78% dei voti, dopo lo spoglio del 62% delle schede. La primo ministro Ingrida Simonyte «si congratula con il presidente eletto della Lituania».

Il popolo lituano «mi ha affidato un grande mandato di fiducia e sono ben consapevole che dovrò far tesoro di questo credito di fiducia», ha dichiarato alla stampa a Vilnius Nauseda.

«Ora che ho cinque anni di esperienza, penso che sicuramente sarò in grado di utilizzare correttamente questo gioiello, innanzitutto per raggiungere gli obiettivi di benessere per tutti i residenti in Lituania», ha aggiunto.

Nauseda è un ex banchiere di centrodestra che si è affermato come statista filoeuropeo e convinto difensore dell'Ucraina durante il suo primo mandato.

Il presidente lituano è a capo della difesa e della politica estera e partecipa ai vertici dell'Unione europea e della Nato, ma deve consultare il governo e il Parlamento per nominare gli alti funzionari.

Su cosa sono divisi i due candidati?

Queste elezioni sono le ottave da quando la Lituania ha riconquistato la propria indipendenza.

I due rivali Nauseda e Simonyte non hanno mostrato grandi differenze nella politica estera o in quella della difesa, concordano infatti sulla necessità di aumentare le spese per la difesa di fronte all'invasione russa dell'Ucraina ed sono strenui difensori della NATO.

I disaccordi tra i due leader emergono invece sulle politiche interne, come la nomina dei giudici o le unioni civili per le coppie dello stesso sesso, ma anche su alcune misure economiche.