Migranti La Maridive 601 attracca in Tunisia

ATS

19.6.2019 - 08:19

Rifugiati al porto tunisino di Zarzis (foto d'archivio)
Rifugiati al porto tunisino di Zarzis (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/AP/Emilio Morenatti

Si è finalmente conclusa l'odissea dei 75 migranti, (64 bengalesi, nove egiziani, un marocchino e un sudanese), a bordo della nave commerciale Maridive 601, che li aveva soccorsi al largo della Libia il 31 maggio scorso.

Bloccata per 18 giorni al largo delle coste tunisine in attesa dell'autorizzazione allo sbarco, la nave ha attraccato ieri sera al porto di Zarzis.

Secondo la Mezzaluna Rossa tunisina l'autorizzazione sarebbe stata subordinata all'accettazione del rimpatrio volontario da parte dei migranti che sono stati accolti sulla banchina dal personale della stessa Mezzaluna Rossa e delle varie organizzazioni internazionali umanitarie.

I migranti sono stati trasferiti in un centro di accoglienza della regione e poi a Tunisi, da dove secondo fonti locali, potrebbero tornare a casa a partire da giovedì. Lorena Lando, capo missione dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Tunisia, ha dichiarato all'agenzia ANSA che l'Oim è pronta a dare assistenza umanitaria e medica a tutti i migranti sbarcati dalla Maridive, e fornire assistenza a chi vorrà rientrare nel proprio paese di origine.

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