I giovani di Bengasi sono scesi di nuovo in piazza per protestare contro il governo non riconosciuto dalla comunità internazionale.
Lo ha reso noto l'emittente TV Libya Al Alhrar mostrando immagini dei manifestanti che nella notte hanno bruciato pneumatici e bloccato alcune strade della città.
I manifestanti hanno urlato slogan contro la corruzione e l'ingiustizia, secondo quanto riportato dalla stessa fonte.
«Manifestanti infuriati per le terribili condizioni di vita hanno dato fuoco al quartier generale del governo di Al-Thinni a Bengasi», scrive il Libya Observer su Twitter pubblicando le foto della sede del governo non riconosciuto dalla comunità internazionale data alle fiamme.
Sempre secondo il Libya Observer, «le proteste nella città orientale di Marij sono diventate violente dopo che gruppi armati hanno usato munizioni vere per disperdere i manifestanti che chiedono condizioni di vita migliori e la fine della corruzione. Ci sono notizie di vittime tra i manifestanti», conclude il Tweet.
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