Lituania «L'aggressione a Volkov organizzata dalla Russia»

SDA

13.3.2024 - 12:08

L'ex braccio destro di Navalny è stato picchiato ieri sera.
L'ex braccio destro di Navalny è stato picchiato ieri sera.
Keystone

L'aggressione a colpi di martello di ieri in Lituania contro Leonid Volkov, ex braccio destro del defunto oppositore russo Alexei Navalny, è stata probabilmente «organizzata dalla Russia». Lo riferiscono le autorità di Vilnius.

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In un comunicato, il dipartimento di sicurezza dello Stato della Lituania ha affermato che l'aggressione è «probabilmente» un'operazione «organizzata e attuata dalla Russia, il cui scopo era quello di fermare la messa in atto dei progetti dell'opposizione russa».

«Attacchi come questo non possono che essere pianificati. Ma credo che a Putin possiamo solo dire una cosa: qui nessuno ha paura di te», ha invece affermato presidente lituano Gitanas Nauseda commentando l'attacco.

«La nostra risposta sarà un promemoria per tutti gli estremisti, sia di destra che di sinistra, che, aizzati dai servizi russi e bielorussi, stanno già da qualche tempo tramando nelle nostre città», ha dichiarato dal canto suo il presidente della commissione Esteri del Parlamento lituano, Zygymantas Pavilionis.

Preoccupazione per l'aggressione è stata espressa anche da Franak Viachorka, consigliere politico della leader dell'opposizione democratica bielorussa in esilio a Vilnius, Svetlana Tikhanovskaya. «Si tratta di una notizia sconvolgente. È importante che tutti i fuoriusciti bielorussi prestino particolare attenzione alla propria sicurezza personale», ha scritto Viachorka su X.

Intanto la polizia ha annunciato di aver aperto un'inchiesta penale sull'episodio. Il vice capo Saulius Tamulevicius ha detto che gli investigatori stanno esaminando varie teorie, ma non ha fornito dettagli.

«Stiamo adottando tutte le misure necessarie per chiarire i motivi e le cause del crimine. Si stanno valutando diverse versioni», ha detto alla radio Lrt. L'aggressione contro Volkov è avvenuta pochi giorni prima delle presidenziali russe del 15-17 marzo e a meno di un mese dalla morte di Navalny.