Elezioni Londra parteciperà alle Europee

ATS

7.5.2019 - 19:26

La premier britannica Theresa May (foto d'archivio)
La premier britannica Theresa May (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/AP PA/AARON CHOWN

Mancava solo il crisma dell'ufficialità, adesso c'è. Il Regno Unito parteciperà il 23 maggio alle elezioni Europee, malgrado i quasi 3 anni trascorsi dal referendum che aveva decretato la Brexit.

Con un voto che in qualche modo si trasformerà, sulla scena politica interna, in un sottoprodotto dagli sbocchi imprevedibili di quel referendum bis che il fronte filo-Ue britannico invoca da tempo; ma che è destinato paradossalmente – come testimonia l'irritazione verso «gli inglesi» del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker – anche a condizionare in sede comunitaria chissà per quanto il funzionamento del prossimo Parlamento di Strasburgo.

Epilogo scontato

L'epilogo, ampiamente scontato e che tuttavia la premier Theresa May si ostinava fino a pochi giorni fa a sperare d'evitare, ha avuto il suggello finale da David Lidington: numero due del governo Tory e coordinatore dei negoziati in corso con l'opposizione laburista di Jeremy Corbyn alla ricerca di un accordo di compromesso sui termini del divorzio da Bruxelles in grado di strappare quella ratifica di Westminster che finora l'esecutivo è risultato incapace di portare a casa.

Lidington ha insistito che l'intesa con il Labour resta possibile. Ma ha ammesso che, «dato il poco tempo rimasto» prima del 23 maggio, è ormai «malauguratamente impossibile portare a compimento la procedura legale» dell'uscita dall'Ue «prima delle elezioni Europee».

Anche laddove la quadratura del cerchio su una Brexit soft – che il vertice laburista vuole ancorare alla permanenza definitiva di Londra nell'unione doganale, non alla prospettiva temporanea cui la May è parsa finora disposta al massimo a piegarsi – fosse trovata nei prossimi giorni.

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