Riforma delle pensioni Macron sulle contestazioni: «I concerti di pentole non sono un gran segno democratico»

SDA

25.4.2023 - 20:06

Il presidente francese, Emmanuel Macron, boccia i concerti di pentole usati contro di lui e il suo governo per protestare contro la riforma delle pensioni ormai divenuta legge dello Stato.

Centinaia di manifestanti si riuniscono con pentole e padelle a Parigi durante una manifestazione per il primo anniversario del secondo mandato del Presidente Macron il 24 aprile 2023. Le manifestazioni contro la riforma delle pensioni del governo francese continuano dopo mesi di proteste. Macron ha varato una nuova riforma che innalza l'età pensionabile da 62 a 64 anni.
Centinaia di manifestanti si riuniscono con pentole e padelle a Parigi durante una manifestazione per il primo anniversario del secondo mandato del Presidente Macron il 24 aprile 2023. Le manifestazioni contro la riforma delle pensioni del governo francese continuano dopo mesi di proteste. Macron ha varato una nuova riforma che innalza l'età pensionabile da 62 a 64 anni.
KEYSTONE/EPA/YOAN VALAT

«Non ho mai considerato che coprire con la propria voce o con il chiasso degli utensili la voce altrui sia un formidabile segno di vitalità democratica e di rispetto», ha dichiarato Macron, intervistato dall'emittente televisiva francese BFM TV dopo una missione nel Dipartimento di Loir-et-Cher dove, per un'ennesima volta, è stato accolto a suon di pentole dai manifestanti in rivolta per l'aumento dell'età pensionistica da 62 a 64 anni.

«Bisogna anche ascoltare i silenzi», ha detto Macron, assicurando di voler «fornire soluzioni» ai connazionali che hanno «un sentimento di declassamento e di abbandono». A quella stessa «Francia che si espresse al momento dei gilet gialli».

Da oltre oltre tre mesi Macron è bersaglio di durissime contestazioni in tutto il paese come anche i suoi ministri. Ieri, il ministro dell'istruzione, Pap Ndiaye, tornando a Parigi da una visita a Lione già svolta fra le proteste, è rimasto bloccato sul treno alla gare de Lyon di Parigi e costretto ad allontanarsi da un'uscita secondaria per evitare i manifestanti che lo attendevano al binario.

Mentre la ministra della cultura, Rima Abdul Malak, è stata contestata da alcuni artisti durante la cerimonia per gli Oscar del Teatro, i Molières, al Théâtre de Paris, chiedendo poi il microfono per poter rispondere alle critiche.

Parlando oggi, martedì,, Macron ha deplorato questi episodi ed ha evocato la recente agenda dei prossimi 100 giorni presentata ai connazionali per tentare di voltare pagina entro il 14 luglio. In quell'agenda, ha detto, «c'è una risposta a questa Francia. La Francia rurale e la Francia dei quartieri» difficili.