Giustizia Marocco, giornalista condannata per «aborto clandestino»

ATS

30.9.2019 - 19:45

Non pochi hanno mostrato solidarietà con Raissouni.
Non pochi hanno mostrato solidarietà con Raissouni.
Source: KEYSTONE/AP/MOSA'AB ELSHAMY

La giornalista marocchina Hajar Raissouni, 28 anni, è stata condannata a un anno di prigione senza condizionale con l'accusa di 'aborto clandestino' e 'atti contro la morale pubblica'.

Lo scrivono i media internazionali. L'articolo 490 del codice penale marocchino punisce «i rapporti fuori dal matrimonio». Dal 31 agosto Raissouni è in carcere, insieme al compagno, al ginecologo e all'infermiere che l'hanno assistita.

Non è mai stata una relazione nascosta

La relazione con Refaat Alamin, 40 anni, professore universitario originario del Sudan, non è mai stata una relazione nascosta. Ai giudici, nel corso delle prime udienze, la donna ha detto di averlo sposato.

I documenti del matrimonio non sarebbero ancora registrati in Marocco, solo perché l'ambasciata sudanese non avrebbe ancora formalizzato l'atto.

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