Giustizia Marocco: turiste uccise, tre condanne a morte

ATS

18.7.2019 - 18:02

Uccise in modo brutale.
Uccise in modo brutale.
Source: KEYSTONE/EPA RITZAU SCANPIX/THOMAS SJOERUP

Tre condanne a morte e un ergastolo per i quattro principali imputati: si è concluso così in Marocco il processo per il duplice omicidio di Imlil, dove lo scorso dicembre due turiste scandinave vennero uccise e decapitate.

Fra gli imputati anche un ginevrino, con nazionalità ispano-svizzera, che è stato condannato a 20 anni di prigione per «costituzione di banda terrorista».

La sentenza è stata emessa da una Corte di Salè, che ha così accolto le richieste dell'accusa per gli esecutori materiali.

I condannati a morte sono Abdessamad Ejjoud, un venditore ambulante di 25 anni considerato il capo di un gruppo jihadista, che ha confessato di aver organizzato la spedizione omicida con due compagni, Younes Ouaziyad, un falegname di 27 anni, e Rachid Afatti, 33 anni, che ha filmato la scena.

Gli altri 21 imputati, di età compresa tra i 20 e i 51 anni, sono stati condannati a pene detentive che vanno dai cinque anni di carcere all'ergastolo.

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