Nebraska Migliaia di sostenitori di Trump all'addiaccio dopo il comizio

Migliaia di sostenitori di Donald Trump sono rimasti per ore all'addiaccio ieri notte dopo un comizio del presidente americano sulla pista di un aeroporto di Omaha, in Nebraska, e alcuni di loro sono finiti in ospedale.

L'Air Force One con a bordo il capo della Casa Bianca era decollato puntualmente verso le 21.00, ma i fan hanno dovuto aspettare a lungo prima che gli autobus-navetta messi a disposizione dalla campagna repubblicana venissero a prenderli per portarli ai parcheggi dove avevano dovuto lasciare le auto.

La confusione e il gelo hanno aggiunto un ulteriore fattore di rischio a quello degli eventi elettorali di Trump ai tempi del Covid. La crisi sanitaria da coronavirus non ha risparmiato il Nebraska dove il tasso di contagio è del 20%. A Omaha come altrove ai partecipanti al comizio è stata presa la temperatura ma quasi nessuno indossava la maschera in barba alle raccomandazioni.

Il caos notturno è stato criticato dai democratici locali. «Si gela e nevica stanotte a Omaha», ha twittato la senatrice statale Megan Hunt, senza parole «per quello che la gente è pronta a fare per questo truffatore, quello che hanno sacrificato per uno a cui non importa niente di loro».

Alcuni sostenitori di Trump hanno camminato nella notte per chilometri. Una trentina, tra cui alcuni anziani e una famiglia con bambini, sono stati soccorsi in autoambulanza con primi sintomi di assideramento. Solo dopo la mezzanotte la folla riunita per ascoltare il presidente è stata sgomberata.

Il comizio a Omaha era l'ultimo della giornata: in palio per Trump era un voto elettorale dei cinque appannaggio del Nebraska. Lo Stato è in bilico dopo la feroce tirata anti-Trump del senatore repubblicano Ben Sasse, che anche lui il 3 novembre è in corsa per la rielezione.