Dopo il colpo di Stato Myanmar: verso il processo a Suu Kyi per «brogli elezioni»

SDA

31.1.2022 - 11:50

L'ex leader birmana e Nobel per la pace Aung San Suu Kyi rischia di essere condannata a oltre 100 anni di carcere. (Immagine d'archivio del 2019)
L'ex leader birmana e Nobel per la pace Aung San Suu Kyi rischia di essere condannata a oltre 100 anni di carcere. (Immagine d'archivio del 2019)
Keystone

La giunta militare che un anno fa ha preso il potere con un colpo di Stato in Myanmar (ex Birmania) ha incriminato la leader democratica Aung San Suu Kyi per «brogli» nelle elezioni del 2020, stravinte dal suo partito.

Keystone-SDA

Lo rivela una fonte locale. Si tratta di presunte frodi elettorali che i militari hanno usato come pretesto per compiere il golpe del primo febbraio del 2021.

Le elezioni dell'ottobre 2020 sono state dichiarate «libere e giuste» dagli osservatori internazionali, ma sono state cancellate dai militari, secondo i quali sarebbero state minate da 11,3 milioni di brogli denunciati.

San Suu Kyi è già stata condannata a sei anni di carcere per possesso illegale di walkie-talkie e per aver infranto le regole anti-Covid-19 e dovrà rispondere anche di una pesante serie di accuse, intentate dalla giunta militare, che potrebbero costare alla 76enne Nobel per la pace oltre 100 anni di carcere.