Adesione NATO La Turchia mantiene le riserve su Svezia e Finlandia

SDA

20.6.2022 - 19:20

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (foto d'archivio)
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (foto d'archivio)
Keystone

Un incontro «costruttivo» ma non risolutivo a cui ne seguiranno altri. Così in sintesi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha definito la nuova tornata di colloqui tra la Turchia e i due Paesi candidati all'ingresso nell'Alleanza, la Svezia e la Finlandia, che si sono svolti lunedì nella sede di Bruxelles.

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Stoltenberg ha accolto positivamente «l'incontro costruttivo» tra le parti interessate svoltosi lunedì sulle richieste di adesione presentate da Svezia e Finlandia, sottolineando la portata storica di questo processo.

Ma la Turchia, ha ribadito il segretario generale dell'Alleanza, ha «legittime preoccupazioni in materia di sicurezza e terrorismo che necessitano di essere affrontate. Quindi proseguiremo nei nostri colloqui sulle richieste di adesione» di Stoccolma ed Helsinki nella speranza «di trovare il prima possibile il modo di fare dei passi in avanti».

Prossimo vertice dell'Alleanza il 29 giugno

Intanto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, ha fatto sapere che le preoccupazioni della Turchia rispetto all'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia continueranno e il prossimo vertice dell'Alleanza il 29 giugno a Madrid non rappresenta una scadenza per la conclusione del negoziato con Ankara.

Il governo turco si oppone all'entrata nella Nato di Helsinki e Stoccolma accusandole di sostenere gruppi curdi ritenuti terroristi da Ankara.

Durante una conferenza stampa dopo una riunione ospitata dalla Nato a Bruxelles con rappresentanti svedesi e finlandesi, il portavoce di Erdogan ha affermato che la Turchia si aspetta un graduale distanziamento della Svezia dalle attività del gruppo curdo armato Pkk e che funzionari di Stoccolma hanno rilasciato dichiarazioni in questa direzione.