Russia Navalny: Amnesty International teme una «sparizione forzata»

SDA

12.12.2023 - 19:57

«Come se un tentato avvelenamento e la carcerazione in condizioni disumane non bastassero, Alexei Navalny potrebbe essere ora sottoposto a una sparizione forzata. Nella sua determinazione nel sopprimere le voci critiche, il Cremlino non si ferma davanti a niente». 

Alexei Navalny dove è finito?
Alexei Navalny dove è finito?
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È quanto afferma Denis Krivosheev, il vice direttore di Amnesty International per l'Europa orientale e l'Asia centrale, in merito all'assenza di notizie sull'oppositore russo, che secondo la sua portavoce, Kira Yarmysh, è stato trasferito dalla prigione dove era rinchiuso, a 200 chilometri da Mosca, verso una destinazione ignota.

Le autorità non hanno fornito informazioni su dove stiano portando Navalny, che è sparito da quando i suoi avvocati hanno avuto l'ultimo contatto con lui, il 5 dicembre.

È possibile che l'oppositore, condannato lo scorso agosto a 19 anni di reclusione per accuse di «estremismo», venga portato verso un'altra colonia penale, con uno di quei trasferimenti che in Russia può durare diversi giorni e che, secondo Amnesty International, sono tra le «pratiche più crudeli e disumane riservate dalle autorità russe ai detenuti».

Navalny, aggiunge Amnesty, è «un prigioniero di coscienza e deve essere rilasciato immediatamente».

Una notizia smentita

Non ha trovato intanto conferme da altre fonti una notizia diffusa dal canale Telegram russo Baza secondo il quale Navalny sarebbe stato portato a Mosca per rispondere delle accuse mosse contro di lui in un nuovo procedimento penale per «vandalismo».

Un'imputazione che in base al Codice penale russo può portare ad una condanna fino a tre anni di reclusione.