Avvelenamento Navalny: la Corte di Strasburgo avvia l'esame del ricorso

SDA

4.2.2021 - 16:48

Secondo Alexei Navalny le autorità russe non hanno condotto un'indagine efficace sul tentativo di assassinarlo.
Secondo Alexei Navalny le autorità russe non hanno condotto un'indagine efficace sul tentativo di assassinarlo.
Keystone

La Corte di Strasburgo ha dato il via all'esame del ricorso presentato da Alexei Navalny contro la Russia per non aver condotto un'inchiesta efficace sul suo avvelenamento lo scorso agosto. Il ricorso presentato lo scorso anno è stato comunicato al governo russo.

Nel ricorso l'oppositore sostiene di essere stato avvelenato con un agente chimico a cui hanno accesso solo i servizi dello Stato e che nonostante la richiesta di aprire un'inchiesta da parte di un suo associato le autorità russe non hanno condotto un'indagine efficace sul tentativo di assassinarlo.

La richiesta di aprire un'inchiesta è stata fatta lo stesso giorno in cui Navalny è stato avvelenato, ma tra il settembre e l'ottobre del 2020 per due volte le autorità inquirenti hanno chiuso l'indagine affermando di non aver ricevuto informazioni oggettive che era stato commesso un crimine contro Navalny.

Entrambe le decisioni sono state annullate e le indagini estese. Attualmente, dice il Consiglio d'Europa, alla Corte di Strasburgo pendono altri 21 ricorsi che riguardano Navalny, nove dei quali già comunicati al governo russo. Inoltre la Corte ha già emesso sette sentenze di condanna nei confronti della Russia per varie violazioni dei diritti dell'oppositore russo.

Sei di queste condanne sono definitive, mentre l'ultima pronunciata nel novembre scorso lo diventerà il 10 febbraio se le parti non domandano un rinvio del caso alla Grande Camera.

Tornare alla home page